Di Diana Ridini
È uscito ad aprile “Il sentiero del sale”, opera magnifica di Raynor Winn. Il «Guardian» l’ha definita «una storia bella, profonda e lirica, di forza e perseveranza». Ed è in effetti il racconto di una rinascita. La storia vera di una coppia che intraprende un viaggio di salvezza lungo la costa ventosa nel Sudovest della Gran Bretagna.
Solo pochi giorni dopo aver appreso che Moth, suo marito da trentadue anni, ha una malattia incurabile, Raynor riceve la notizia che, a causa di una palese ingiustizia, hanno perso tutto quello che avevano, compresa la loro abitazione, che rappresentava anche il loro mezzo di sostentamento. Rimasti senza nulla i due prendono una drastica decisione: mettersi in cammino, con l’essenziale negli zaini, per 1.013 chilometri lungo il South West Coast Path, il sentiero che si snoda lungo la costa sudoccidentale dell’Inghilterra, dal Somerset al Dorset, attraverso il Devon e la Cornovaglia. «Eravamo eccitati, impauriti, senza casa, grassi e moribondi, eppure, se avessimo fatto quel primo passo, avremmo avuto un posto dove andare, uno scopo da perseguire. Ed effettivamente non avevamo niente di meglio da fare alle tre e mezzo di quel giovedì pomeriggio, che cominciare una camminata di 1013 chilometri», scrive l’autrice. Qui i due protagonisti vivono nella natura selvaggia, tra rocce e scogliere modellate dalle intemperie, il mare, il vento e il cielo. E passo dopo passo, il loro itinerario diventa un viaggio straordinario caratterizzato da intensi incontri e sfide coraggiose, dove alla disperazione si oppone la forza della speranza. Il sentiero del sale è una storia vera, sincera e vitale su come venire a patti con il dolore e sulla scoperta dei poteri curativi della natura. Un lungo racconto che invita a gettare il cuore oltre l’ostacolo, a non aver paura ad osare. Slanciarsi, a volte, può rivelarsi la sola via di salvezza.
Costretti a dormire in tenda, marito e moglie spesso soffrono la fame, ma sono insieme. Moth potrebbe non farcela e i farmaci che prendeva per curare il malessere ad un certo punto finiscono. Ma il miracolo è dietro l’angolo, avvolge il loro viaggio, o meglio ne diventa la cifra: camminando, i dolori di lui diminuiscono, si sente più forte, riesce a dominare la malattia. I due uniti diventano invincibili: “E la vita poteva aspettare, il tempo poteva aspettare, la morte poteva aspettare… Ero a casa, non c’era rimasto più niente da cercare, lui era la mia casa”, si legge nel libro, che è molto più di un romanzo on the road. È un’opera a tratti davvero poetica. Con «Il sentiero di sale», Raynor Winn, scrittrice e ‘camminatrice’ britannica, si è aggiudicata il premio della Royal Society of Literature ed è arrivata finalista al premio Costa per le biografie e al premio Wainwright per il nature writing.
Raynor Winn
Il sentiero del sale
Feltrinelli, 2022