Eccoci tornati con una nuova poesia di eccelso splendore e popolarità. Purtroppo non posso rivelarvi subito di quale poesia stiamo parlando, ma posso rivelarti qualcosa riguardo l’autore: è uno dei principali letterati del neoclassicismo e del preromanticismo. La sua prima poesia venne scritta dopo la Rivoluzione Francese, nello specifico quando a prendere il potere fu Napoleone.
Un’altro dettaglio che potrebbe tornarvi utile sono le sue origini: sua madre era greca e anch’egli nacque in questa isola ricca di cultura e dignità. Ecco il testo completo, da qui capire sicuramente il titolo della poesia del quale sto parlando ma sarà comunque una sfida cercare di rimembrarne l’autore.
Né più mai toccherò le sacre sponde
Ove il mio corpo fanciulletto giacque,
Zacinto mia, che te specchi nell’onde
Del greco mar da cui vergine nacque
Venere, e fea quelle isole feconde
Col suo primo sorriso, onde non tacque
Le tue limpide nubi e le tue fronde
L’inclito verso di colui che l’acque
Cantò fatali, ed il diverso esiglio
Per cui bello di fama e di sventura
Baciò la sua petrosa Itaca Ulisse.
Tu non altro che il,canto avrai del figlio,
O materna mia terra; a noi prescrisse
Il fato illacrimata sepoltura.
Stiamo parlando di Ugo Foscolo ed in particolare della poesia “a Zacinto”. Ma perché fermarsi qui, affina la tua cultura trovando gli autori di queste altre poesie:
Conosci l’autore di questo stralcio di immensa poesia?
Riesci a ricordare l’autore di questa famosa poesia? Livello molto difficile