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Se le cose sono parte di me come potrei rinunciarci? Riflettiamo

Eccovi ancora una volta su Aforismi.it. Oggi il mio obiettivo è quello di conoscervi un po’ meglio e viceversa farmi un po’ conoscere da voi. Per tale motivo dopo esservi scatenati nei commenti vi ho invitato su questo giornale per discutere un po’ della situazione appena esposta: “Preferiresti rinunciare a tutti i tuoi averi o vendere un organo?”.

Devo dire che per molto tempo sono stata legata a moltissimi oggetti della mia quotidianità, più o meno di valore. Anche per gli gli oggetti più semplici provavo una sorta di attaccamento nostalgico che mi impediva di buttare. Questo tuttavia non mi impediva di fare spazio a nuovi oggetti e, nonostante non sia mai stata una spendacciona ho finito per riempire due armadi, tre comodini ed una cassettiera.

Tutti oggetti che, mi sono resa conto dopo, avrebbero solo occupato uno spazio nella mia mente ma senza essermi mai utili. Volete sapere cosa ho fatto alla fine? Per prima cosa ho smesso di acquistare, in questo la pandemia e l’isolamento sono stati d’insegnamento. Seconda cosa ho iniziato a lasciare andare ciò che non mi emozionava più, che mi appesantiva o ingombrava.

Ho rinunciato alle mie cose, perché non le sentivo più parte di me e per compiere questo passo è servito un enorme coraggio. Oggi posso dirvi che, senza dubbio preferirei tenermi tutti i miei organi piuttosto tenermi tutte le mie cose!

Qual è l’affermazione vera? Tutte le altre sono false!

Riesci a ricordare qual è il modo corretto di scrivere/pronunciare questa parola?