Catania, Sant’Agata e le indagini tragicomiche su un omicidio di Vanina Guarrasi
La carrozza della Santa, edito da Einaudi, di Cristina Cassar Scalia è un nuovo ed avvincente capitolo della saga siciliana che ruota attorno alle indagini del vicequestore Guarrasi. Il libro da poco nelle librerie fa già parlare di sé e presto, come per tutti i polizieschi di qualità, si aspetta la riduzione televisiva
di Mimmo Cacciola
La scrittrice Cristina Cassar Scalia ci regala una nuova indagine del vicequestore Vanina Guarrasi interamente ambientata nella splendida Catania. Il romanzo dal titolo La carrozza della Santa (Editore Einaudi, Collana Stile libero big, Pagine 284, € 18,00) in libreria in questi giorni, prende le mosse dalla famosa festa di Sant’Agata quando poco dopo la fine dei festeggiamenti il corpo di un uomo morto ammazzato viene rinvenuto nei locali del Municipio
“La notizia di un omicidio – si legge nel Urto di copertina – scuote Catania, gelando gli ultimi entusiasmi della più sentita ricorrenza cittadina. Mentre nell’aria si avverte ancora l’odore acre dei fuochi d’artificio, Vanina Guarrasi è alle prese con un caso che fa scalpore. È la mattina del 6 febbraio, la festa di Sant’Agata si è appena conclusa e «la Santa», come tutti la chiamano, è rientrata nella cattedrale. Nell’atmosfera distratta, da fine evento, che pervade strade e popolazione, un uomo viene ritrovato in una pozza di sangue nell’androne del Municipio, dentro una delle Carrozze del Senato. L’opinione pubblica è sconvolta e il sindaco in persona sollecita l’intervento della Guarrasi. La vicenda si presenta subito ingarbugliata, un intrico di piste che conducono sempre alla vita privata e familiare del morto, Vasco Nocera. Vanina, però, fatica a dedicare all’indagine l’attenzione che meriterebbe. A Palermo sta accadendo qualcosa che esige la sua presenza; è un richiamo che non può ignorare. Stavolta più che mai per la soluzione del mistero saranno importanti l’aiuto della sua squadra e l’impegno del commissario in pensione Biagio Patanè, che a dispetto dell’età non si ferma davanti a niente”.
In attesa di vedere le gesta del vicequestore Guerrasi sul piccolo schermo noi tutti ci godiamo la bella e divertente scrittura di Cristina Cassar Scalia, immersi nella splendida cornice di una città piena di fascino, bellezza e mistero come Catania. Non prima di esserci uniti al coro di lodi che la stampa ha, da subito, cominciato a tessere del lavoro della scrittrice siciliana. Come Roberta Scorranese, per il Corriere della Sera che scrive: «Vanina è una di noi e ci fa ridere perché nelle sue battute ritroviamo un’antica ragionevolezza, arma di sopravvivenza imperitura nei mondi difficili»
Cristina Cassar Scalia classe 1977, è originaria di Noto. Medico oftalmologo, vive e lavora a Catania. Ha raggiunto il successo con i romanzi Sabbia nera (2018), La logica della lampara (2019), La Salita dei Saponari (2020), L’uomo del porto (2021) e Il talento del cappellano (2021) – tutti pubblicati da Einaudi Stile Libero – che hanno come protagonista il vicequestore Vanina Guarrasi; da questi libri, venduti anche all’estero, è in progetto la realizzazione di una serie tv. Con Giancarlo De Cataldo e Maurizio de Giovanni ha scritto il romanzo a sei mani Tre passi per un delitto (Einaudi Stile Libero 2020).