Michiko Aoyama è l’acclamata autrice giapponese di Finché non aprirai quel libro ora edito in Italia per i tipi di Garzanti, manuale che ci spiega come i libri non salvano il mondo ma cambiano le nostre vite: grazie anche all’aiuto sapiente della signora Komachi, bibliotecaria più unica che rara.
di Mimmo Cacciola
La scrittrice giapponese Michiko Aoyama ci regala un altro piccolo capolavoro dal titolo Finché non aprirai quel libro (Editore Garzanti, Collana Narratori moderni, Traduttore Daniela Guarino, Pagine 240 € 15,20) e ci spiega, anche attraverso le cure amorevoli della bibliotecaria la signora Komachi, come potersi salvare dalle brutture della vita e del mondo.
“Per chi ha amato Finché il caffè è caldo, – si legge nel risvolto di copertina – un nuovo fenomeno editoriale che viene dal Giappone venduto in tutto il mondo subito in vetta alle classifiche in patria. Una donna, un libro, la vita che cambia. Affidarsi a qualcuno può essere difficile ma anche liberatorio. Non abbiate paura: la signora Komachi è pronta a farvi bere un sorso di nuova felicità. Giappone. Per prima cosa si entra in biblioteca. Poi bisogna trovare la signora Komachi, dalla pelle candida e con uno chignon fissato da uno spillone a fiori. Infine, aspettare che ci chieda: «Che cosa cerca?». Sembra una domanda banale, ma non lo è. Perché la signora Komachi non è come le altre bibliotecarie. Lei riesce a intuire quali siano i desideri, i rimorsi e i rimpianti della persona che le sta di fronte. Così, sa consigliare il libro capace di cambiarle la vita. Perché in fondo, come dice Borges, «il libro è una delle possibilità di felicità che abbiamo noi uomini».”
Da questa possibilità cui parla Borges, ecco allora, una via di scampo, un’ancora alla quale salvarsi per cercare quella salvezza in cui tutti, chi più chi meno, speriamo.
“È così per Tomoka che, – leggiamo ancora nelle note editoriali – fagocitata dalla vita di città, ha smarrito la serenità; per Ryō, che ha un sogno, ma è in eterna attesa del momento giusto per realizzarlo. Poi ci sono Natsumi, che ha visto arenarsi la propria carriera dopo la gravidanza e non ha più la forza di lottare per riavere quello che ha perso; e Hiroya, troppo concentrato su sé stesso per cogliere nuove opportunità. Ognuno di loro esce dalla biblioteca stringendo tra le mani un libro inaspettato, e tra quelle pagine troverà il coraggio di cambiare prospettiva e non arrendersi. A volte è facile smarrire la strada e farsi domande sbagliate che non dissipano la nebbia che si ha davanti. Allora, bisogna guardare oltre e scorgere il raggio di sole che filtra dalle nuvole. La signora Komachi è lì per indicare la strada grazie al potere mai sopito dei libri. Dal Giappone un fenomeno editoriale in corso di pubblicazione in tutto il mondo. In patria ha venduto più di 150.000 copie in poche settimane dall’uscita e vinto il premio Japan Booksellers’ Award, assegnato dai librai. Una donna, un libro, la vita che cambia. Affidarsi a qualcuno può essere difficile ma anche liberatorio. Non abbiate paura: la signora Komachi è pronta a farvi bere un sorso di nuova felicità”.
Non importa se tutto questo sia vero oppure no. A qualcosa ed a qualcuno, a volte, bisogna pure aggrapparsi, quando anche il solo aggrapparsi a noi stessi non basta. Noi vogliamo, noi dobbiamo, noi possiamo crederlo: un buon libro non salverà il mondo certo, ma è già tanto se salva il lettore.
Michiko Aoyama, classe 1970, è un’autrice giapponese. Dopo essersi laureata, ha lavorato come giornalista in Australia. I suoi libri hanno ricevuto diversi riconoscimenti in Giappone, tra cui il Miyazaki Book Award e il Miraiya Shoten Grand Prize. Per Garzanti nel 2022 pubblica Finché non aprirai quel libro, un fenomeno editoriale venduto in tutto il mondo.