Un’inserzione sul giornale dice che si offre lavoro purché si sia disposti a tutto. Si presenta al colloquio preliminare un tale, e gli viene chiesto se è disposto a tutto. Quando costui afferma di sì, il datore di lavoro tira fuori una pistola e gli dice: “Il nostro lavoro è un lavoro duro di spionaggio in cui si deve essere pronti a uccidere chiunque. Se vuoi il lavoro, devi andare a casa e uccidere tua moglie.” Il tizio ovviamente si rifiuta: “Mi dispiace, ma, sa, siamo sposati da poco…” e così è costretto ad andarsene.
Si presenta il secondo signore, ma alla domanda se è disposto ad uccidere la moglie, alla vista della pistola, si rifiuta: “Mi dispiace, ma mia moglie è incinta…”. Si presenta il terzo tizio che accetta. Prende la pistola e va a casa. Qualche ora dopo torna tutto arrabbiato: “Ma me lo poteva dire che era scarica. Sono stato costretto a strangolarla!”