In una notte autunnale buia e tempestosa, un uomo fa l’autostop sul bordo di una strada. La tormenta è così intensa che la visibilità si limita a pochi metri. Improvvisamente, si avvicina un’auto nera di una ditta di pompe funebri. Senza esitare, l’uomo sale, ma nota con terrore che al posto di guida non c’è nessuno. L’auto si muove lentamente, e il terrore cresce quando si avvicina a una curva. Mentre prega per la sua anima, una mano spettrale entra dalla finestra del conducente, afferra il volante e sterza, poi scompare. Questo si ripete ad ogni curva, mentre la tormenta aumenta. Il terrore diventa panico quando udì sospiri provenire da dietro di lui; voltandosi, vede solo una bara. Paralizzato dalla paura, salta fuori dall’auto e corre verso il paesino più vicino.
Arrivato al pub, racconta la sua terribile esperienza ai presenti, gettando il locale nel terrore. Dopo un po’, entrano due uomini fradici d’acqua, notando l’uomo che racconta la storia. Uno di loro dice all’altro: “Guarda, George! Guarda dove è finito quel tizio che è salito sull’auto mentre la stavamo spingendo!”
