Siamo a Roma, in una gelida serata d’inverno, dove non si intravede anima viva in giro. Improvvisamente, si sente un rombo lontano. Un vigile della municipale, su una motocicletta, solleva appena la testa in tempo per vedere un motociclista, senza casco e indossante un giubbotto di pelle, sfrecciare davanti a lui a bordo di una possente Harley Davidson. Deciso a intervenire, il vigile salta sulla sua moto, una scintillante ma datata Guzzi 850, e parte all’inseguimento con le sirene ululanti.
Il motociclista sull’Harley, udendo la sirena della polizia, si avvicina al marciapiede e si ferma. Il vigile si avvicina, si ferma, scende dalla moto e, con notevole calma, si avvicina al possessore dell’Harley, togliendosi prima il guanto destro, poi quello sinistro e infine il casco. Si pone di fronte al motociclista, lo guarda dritto negli occhi e sussurra: “Bollo!”. La risposta del motociclista non si fa attendere: “Beato te! Io me sto a caca’ sotto dar freddo”.
