Un tempo, tra le fredde montagne dell’Harz in Germania, viveva una famiglia estremamente povera. Senza cibo né legna per scaldarsi, la vigilia di Natale la madre decise di recarsi nel bosco per raccogliere pigne, sia per accendere il fuoco che per venderle e comprare del cibo. Mentre raccoglieva, una voce le sussurrò: “Perché rubi le pigne?” Accanto a lei c’era un elfo a cui la donna raccontò la sua storia. Con un sorriso, l’elfo le consigliò di dirigere verso la seconda foresta, poiché lì le pigne erano molto più belle.
Arrivata sul posto, esausta, la donna si sedette sul cestino per riposare. Improvvisamente, dozzine di pigne caddero sopra di lei. Raccogliendole, si accorse che erano cambiate: erano diventate d’argento. Con queste in mano, si avviò verso casa. Quando le mostrò ai suoi cari sollevando il tovagliolo, rimasero meravigliati. Le pigne d’argento rappresentavano ora la soluzione alle loro sofferenze di fame e freddo. Da quel giorno, le pigne argentate divennero decorazioni natalizie e nella regione dell’Harz, gli abitanti conservano sempre una pigna argentata come portafortuna nelle proprie case.
