Roberto Saviano, l’autore che ha scosso le fondamenta della letteratura investigativa con “Gomorra”, torna nelle librerie con un nuovo lavoro che getta una luce cruda e spietata sugli oscuri intrecci di sesso, amore, violenza e tradimento nel mondo dei boss criminali.
Il titolo del suo ultimo libro, “Noi Due Ci Apparteniamo”, tratto da una lettera di Laura Bonafede a Matteo Messina Denaro, spalanca le porte su un territorio inesplorato dell’universo criminale: l’intimità e la sottile complessità dei legami affettivi che permeano le vite dei grandi capi.
Saviano ci trascina in un viaggio attraverso storie tanto avvincenti quanto sconcertanti. Attraverso narrazioni epiche, tragiche ma profondamente umane, l’autore rivela i dettagli più inconfessabili delle vite di alcuni dei più noti criminali, dimostrando come questi intricati legami abbiano spesso giocato un ruolo cruciale nelle loro vicende, portandoli alla gloria o alla rovina.
Il libro si apre con una scena intrigante: due regine del narcotraffico si incontrano in una prigione cilena, e tra loro scoppia un amore inaspettato. Questo episodio, solo uno dei tanti raccontati da Saviano, getta una luce nuova sulle complesse dinamiche dell’affettività nel mondo criminale.
Ma non è solo l’amore romantico a tenere il centro della scena. Saviano esplora anche le sfumature dell’omosessualità all’interno delle organizzazioni criminali, rivelando come essa possa essere tollerata in certi contesti ma punita con ferocia in altri, spesso con conseguenze fatali.
Attraverso le sue storie, Saviano ci mostra come il sesso e l’amore possano essere strumenti di controllo, di sopraffazione, ma anche di ribellione e di tradimento. Personaggi come Paolo Di Lauro, che vaga per il mondo alla ricerca della donna che gli ha spezzato il cuore, o Marco Di Lauro, latitante che si costituisce dopo aver scoperto la relazione segreta del capo con sua moglie, illustrano in maniera vivida le complesse interazioni tra desiderio, potere e violenza.
Il libro non si limita a esporre le vicende dei criminali famigerati, ma esplora anche storie meno note ma altrettanto drammatiche, come quella di un feroce killer della ‘ndrangheta che fa coming out e scatena le ire del clan.
Con uno stile incisivo e coinvolgente, Saviano ci offre un ritratto sorprendente e al contempo inquietante della criminalità organizzata, mettendo in luce la questione più spinosa e delicata che essa si trova ad affrontare.
Leggi anche: Riportare alla luce il passato: “La condanna” di Walter Veltroni
“Noi Due Ci Apparteniamo” è molto più di un semplice resoconto giudiziario. È un viaggio nel cuore oscuro del crimine, un’immersione nelle vite tormentate e tormentose dei suoi protagonisti, dove il confine tra vittima e carnefice, tra amore e odio, si fa labile e incerto.
Con questo nuovo lavoro, Saviano conferma il suo status di autore di punta nel panorama della letteratura investigativa contemporanea, offrendoci uno sguardo crudo e inesorabile su un mondo che spesso preferiremmo ignorare.