Quest’anno, il Premio Strega Giovani ha visto la vittoria di Donatella Di Pietrantonio con il suo romanzo L’età fragile, pubblicato da Einaudi. Non era semplice prevedere quale libro avrebbe catturato l’interesse dei giovani, ma con 138 preferenze su un totale di 605 voti, è stato il più apprezzato da una giuria di ragazze e ragazzi tra i 16 e i 18 anni, provenienti da 103 scuole secondarie superiori in Italia e all’estero.
Il Romanzo e i Temi Affrontati
L’età fragile esplora il complesso rapporto tra una madre e una figlia, rappresentando l’adolescenza come un momento di passaggio complicato. Al centro della narrazione c’è anche un tema di grande attualità: il femminicidio. Questi elementi hanno probabilmente conquistato i giovani lettori, rispecchiando le loro preoccupazioni e interessi. L’autrice ha voluto riportare alla luce episodi dolorosi come il massacro del Morone, evidenziando come il non detto possa incistarsi e causare danni.
Le Parole dell’Autrice
Durante la premiazione, Donatella Di Pietrantonio ha espresso il suo stupore e gratitudine: “Troppo spesso ci raccontiamo i ragazzi come sdraiati, attaccati agli smartphone e invece siete molto altro. Mi sento di chiedervi scusa a nome della mia generazione che non ha apparecchiato per voi il migliore dei mondi possibili.” Queste parole hanno sottolineato il rispetto e l’ammirazione dell’autrice per la generazione più giovane, riconoscendo la loro profondità e complessità.
L’Evento di Premiazione
L’annuncio della vincitrice è stato fatto da Loredana Lipperini durante un evento al Teatro di Tor Bella Monaca, alla periferia di Roma. Alla cerimonia hanno partecipato anche il presidente del Premio Strega Giovanni Solimine, il direttore Stefano Petrocchi, il presidente del VI Municipio di Roma Nicola Franco e il direttore del Teatro di Tor Bella Monaca, Filippo D’Alessio. Quest’ultimo ha sottolineato l’importanza di abbattere il muro tra centro e periferia, ringraziando il Premio Strega per aver portato i libri ai giovani.
Giovanni Solimine ha aggiunto: “Il Premio è cresciuto, uno dei segnali di crescita è anche questo, avere la proclamazione in questo teatro. Uno dei nostri scopi è portare i libri ai giovani. Le scuole ormai sono più di 100, i votanti più di 1000. Cerchiamo di tenere vivo l’insegnamento di Tullio De Mauro.”
Gli Altri Finalisti
Sul podio, accanto a Di Pietrantonio, troviamo Antonella Lattanzi con Cose che non si raccontano (72 voti) e Chiara Valerio con Chi dice e chi tace (67 voti). Entrambi i romanzi sono pubblicati da Einaudi e Sellerio rispettivamente, e condividono un’analisi profonda dell’interiorità umana. Lattanzi ha trattato il desiderio di maternità e la perdita di una gravidanza, temi che risuonano con chi si affaccia all’età adulta, mentre Valerio ha indagato il mistero di una donna affascinante e stravagante.
Tra i premi assegnati, Federica Pitone del Liceo Scientifico Statale Zaleuco di Locri (Reggio Calabria) ha vinto la migliore recensione degli studenti per il libro di Lattanzi. Ettore Blasi dell’Istituto IIS Rosatelli Rieti ha ricevuto una menzione speciale per la sua recensione grafica.
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Il Premio Strega in Periferia
La decisione di tenere l’evento a Tor Bella Monaca è stata vista come un segnale della volontà del Premio Strega di diventare accessibile a tutti, non solo all’élite intellettuale. Il progetto Storie di Periferia, lanciato dalla Fondazione Bellonci, mira a riportare le periferie al centro della narrazione attraverso laboratori di scrittura e lettura nelle scuole di Caivano (Napoli) e Tor Bella Monaca (Roma).
Toto Cinquina
In attesa della proclamazione della Cinquina finale a Benevento, si prevede che Di Pietrantonio, Lattanzi e Valerio siano tra i finalisti. Potrebbero unirsi a loro Paolo Di Paolo con Romanzo senza umani e Dario Voltolini con Invernale. Se necessario, un sesto libro potrebbe essere aggiunto per garantire la rappresentanza di un piccolo editore.
Il Premio Strega Giovani ha dimostrato ancora una volta l’importanza di coinvolgere i giovani nella lettura e nella cultura. La vittoria di L’età fragile di Donatella Di Pietrantonio non solo celebra un romanzo di grande valore, ma anche la voce dei giovani lettori che hanno scelto di premiare una storia che parla direttamente a loro.