Il 10 gennaio debutta su Sky e Now la serie tv “M. Il figlio del secolo”, tratta dall’omonimo romanzo di Antonio Scurati, vincitore del Premio Strega 2019. La prima stagione, diretta da Joe Wright, esplora il periodo storico che va dal 1919 al 1925, raccontando la parabola di Benito Mussolini e la nascita del fascismo. Protagonista è Luca Marinelli, che interpreta un Mussolini dall’approccio intimo e psicologico.
L’adattamento di un romanzo di successo
La serie, in otto episodi, si basa sul primo volume della tetralogia di Antonio Scurati. Il romanzo, pubblicato da Bompiani, ha inaugurato un progetto letterario che, attraverso un romanzo documentario, ricostruisce con rigore storico e narrativa coinvolgente il ventennio fascista. La stagione si chiude con il discorso di Mussolini in Parlamento nel gennaio 1925, dove il Duce si assume la responsabilità morale e politica per il delitto Matteotti.
La serie tv si distingue per un linguaggio moderno e una narrazione che rompe la quarta parete, con Mussolini che si rivolge direttamente al pubblico per condividere i suoi pensieri più oscuri. Oltre agli eventi storici, vengono esplorati anche i rapporti personali del dittatore, come quelli con Rachele Guidi (interpretata da Benedetta Cimatti) e Margherita Sarfatti (interpretata da Barbara Chichiarelli).
Una sfida per gli attori
Luca Marinelli, noto per il suo impegno in ruoli complessi, ha raccontato la difficoltà di vestire i panni di Mussolini, sottolineando il dolore iniziale causato dal dover sospendere il giudizio su un personaggio controverso. “Venendo da una famiglia antifascista, interpretare Mussolini è stata una delle esperienze più difficili della mia carriera”, ha dichiarato. Joe Wright, regista apprezzato per film come Orgoglio e pregiudizio ed Espiazione, ha guidato un cast che unisce esperienza e talento.
I progetti futuri di Antonio Scurati
Nel frattempo, l’opera letteraria di Scurati si avvicina al termine. Dopo M. L’uomo della provvidenza (2020), M. Gli ultimi giorni dell’Europa (2022) e M. L’ora del destino (2024), l’autore ha annunciato che l’ultimo volume della serie sarà pubblicato il 25 aprile 2025, simbolicamente nell’anniversario della Liberazione.
In un’intervista a Il Venerdì di Repubblica, Scurati ha evidenziato come il fascismo venga spesso percepito erroneamente come una “dark comedy” che nasconde le sue tragedie politiche, scelta narrativa che ha cercato di evitare nei suoi libri. La serie tv, invece, adotta un registro più spettacolare e personale, offrendo un nuovo punto di vista su un periodo cruciale della storia italiana.
Un evento da non perdere
“M. Il figlio del secolo” non è solo una serie tv, ma un’occasione per riflettere su un passato che continua a influenzare il presente. La sua uscita è attesa con grande curiosità e rappresenta una delle più ambiziose produzioni italiane degli ultimi anni.