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Voli aerei, svelati i due giorni della settimana in cui i prezzi sono più bassi e puoi risparmiare sui biglietti

Sapevate che ci sono due giorni della settimana in cui volare risulta molto più conveniente rispetto agli altri, permettendo di risparmiare cifre interessanti sul prezzo del biglietto? Non si tratta di una leggenda metropolitana né di un trucco riservato a pochi, ma di una realtà confermata da dati concreti. Se state organizzando un viaggio e desiderate tenere d’occhio le spese, questo suggerimento potrebbe fare davvero al caso vostro. Infatti, secondo uno studio recente, l’andamento delle prenotazioni e l’affluenza dei passeggeri non è uguale in tutti i giorni della settimana, e proprio in base a queste differenze emergono le giornate più favorevoli per chi vuole spendere meno. L’analisi si concentra in particolare sui voli europei, evidenziando come la distribuzione dei passeggeri influisca in modo diretto sulle tariffe applicate.

Ad approfondire la questione è stato un articolo del Corriere della Sera firmato da Leonard Berberi, che ha mostrato con chiarezza come cambiano le abitudini di viaggio nel corso della settimana. L’indagine si basa su documenti riservati e interni a una decina di compagnie aeree, sia low cost che tradizionali, messi poi a confronto con i dati raccolti da diversi aeroporti italiani. Ciò che emerge è un meccanismo tanto semplice quanto logico: più ci si avvicina alla data di partenza e più posti rimangono invenduti a bordo, maggiore è la probabilità che i prezzi vengano abbassati nel tentativo di riempire l’aereo. In sostanza, le compagnie preferiscono ridurre le tariffe piuttosto che affrontare il costo di un volo con troppi sedili vuoti, garantendosi almeno un guadagno minimo piuttosto che un incasso ridotto al lumicino.

Entrando nel dettaglio, i dati relativi al tasso medio di occupazione di Ryanair, raccolti personalmente dal CEO Michael O’Leary nell’estate del 2023 e poi analizzati dal Corriere, hanno fatto emergere un’informazione particolarmente interessante. I giorni in cui risulta più difficile per le compagnie riempire gli aerei sono il martedì e il mercoledì. Nonostante in queste due giornate vengano programmati meno voli rispetto ad altri giorni della settimana, le compagnie faticano comunque a vendere tutti i posti disponibili. Questo squilibrio si traduce in un calo dei prezzi, perché per una compagnia aerea è molto più vantaggioso abbassare le tariffe che rischiare di far partire un volo con un alto numero di poltrone libere. Nei collegamenti di linea tradizionali, ad esempio, il riempimento medio cala fino al 79% di martedì e addirittura al 78% di mercoledì, numeri che incidono in modo diretto sulla politica tariffaria.

Per comprendere meglio questo fenomeno, è stata presa in esame la settimana compresa tra il 30 settembre e il 6 ottobre, concentrandosi sulle rotte interne tra Nord e Sud Italia. Dall’analisi è emerso chiaramente che i voli con i prezzi più bassi si trovano proprio il martedì e il mercoledì, mentre quelli più costosi si registrano di venerdì e di lunedì. La spiegazione è intuitiva: il venerdì e il lunedì sono giornate di punta per spostamenti legati al lavoro o a brevi vacanze, mentre a metà settimana la domanda cala drasticamente. Naturalmente esistono delle eccezioni: eventi locali come grandi concerti, manifestazioni sportive o fiere possono alterare questi numeri e far salire i prezzi anche in giornate normalmente più tranquille.

In conclusione, secondo l’analisi riportata da Berberi, se l’obiettivo è risparmiare sul biglietto aereo, i giorni più indicati restano il martedì e il mercoledì. Sapere in anticipo quali sono i momenti migliori per prenotare può davvero fare la differenza, soprattutto per chi viaggia spesso o deve pianificare spostamenti con più persone. Un piccolo accorgimento, dunque, che può trasformarsi in un risparmio concreto e che vale la pena tenere in considerazione ogni volta che si decide di volare.