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“Una vita distrutta”. Stasi, la notizia spiazza tutti: “Cos’è rimasto”

La villa di Garlasco: un simbolo immobiliare rimasto invenduto

A quasi vent’anni dall’omicidio di Chiara Poggi, la villa di via Carducci a Garlasco, dove Alberto Stasi ha vissuto durante l’adolescenza, rimane chiusa e priva di acquirenti. La proprietà, acquistata circa 25 anni fa dai genitori Nicola Stasi ed Elisabetta Ligabò, è apparsa sul mercato immobiliare solo nel 2016 con un prezzo richiesto di 610 mila euro, senza però trovare compratori. Attualmente, l’immobile è intestato unicamente alla signora Ligabò e si presenta con le imposte serrate e il giardino incolto, un’immagine che richiama la sospensione di un passato doloroso.

Mutui e ipoteche: la situazione finanziaria della villa

Nel 2019, la signora Ligabò ha acceso un’ipoteca di 60 mila euro a favore di Banca Creval, con un piano di rimborso di 12 anni. Le rate risultano ancora regolarmente pagate ogni 5 del mese. Prima di questa operazione, è stato necessario cancellare precedenti ipoteche legate a mutui Cariplo degli anni 2000 e 2002, estinti entro il 2005 ma formalmente non chiusi a livello catastale. Questi dati delineano una situazione finanziaria complessa, che contribuisce a mantenere la villa come un simbolo immobiliare e giudiziario del caso Stasi.

La società di famiglia e la gestione dell’attività commerciale

Oltre all’immobile residenziale, Elisabetta Ligabò rimane titolare della Nuova Invernizzi srl, società fondata dal marito Nicola e impegnata nella vendita di ricambi per auto, moto e biciclette a Garlasco. Nel 2020 è stata ceduta la licenza commerciale all’Autoricambi Giorgi di Voghera per 50 mila euro, comprensivi di 45 mila euro per l’avviamento e 5 mila euro per arredi e attrezzature. La proprietà degli immobili e del magazzino è però rimasta alla società, che ha proseguito con la riscossione degli affitti. La Nuova Invernizzi è stata messa in liquidazione, con un processo protrattosi fino al luglio 2024, quando il fabbricato commerciale è stato venduto dalla società alla stessa Elisabetta Ligabò, che ora incassa direttamente i canoni di locazione. Il bilancio 2024 ha chiuso con ricavi pari a 12.576 euro e un utile di 4.295 euro.

La vendita della casa al mare di Spotorno

Un’unica proprietà è stata effettivamente alienata: la casa al mare di Spotorno, in provincia di Savona. Intestata originariamente a Nicola Stasi e successivamente passata alla moglie nel 2014, è stata venduta il 25 gennaio 2017 a una residente locale. Questa abitazione ha avuto un ruolo rilevante nel processo penale contro Alberto Stasi, poiché una commerciante di Spotorno ha dichiarato di avergli venduto un paio di scarpe Frau numero 42, mai ritrovate ma compatibili con un’impronta rinvenuta sulla scena del delitto, elemento determinante per la condanna dell’imputato, attualmente detenuto.

Il futuro del patrimonio e la situazione di Alberto Stasi

Ad oggi, la villa di Garlasco rimane intatta nel patrimonio familiare, un luogo che rappresenta il fulcro di una vicenda giudiziaria e personale ancora aperta. Nel caso in cui Alberto Stasi dovesse tornare libero, sia per fine pena che per eventuali revisioni processuali, troverebbe una realtà immobiliare immutata, con tutte le implicazioni economiche e simboliche di una vita sospesa tra passato e presente.