
La vicenda dei bambini e il ruolo dei genitori
Catherine Louise Birmingham, madre dei tre bambini allontanati da un casaletto nel bosco, è nota per gestire un canale YouTube e un sito web dedicati alla promozione del proprio libro e ad attività legate alla guarigione spirituale. Nei suoi video, spesso girati con i figli davanti alla webcam, la donna sostiene di essere stata «costretta a fuggire dalla nostra proprietà» a causa di un episodio di intossicazione da funghi velenosi avvenuto nel settembre 2024, evento che ha innescato l’intervento dei servizi sociali. Successivamente, la famiglia si sarebbe spostata verso nord, rendendo difficile rintracciarli.
Le condizioni di allontanamento e le accuse di negligenza
L’allontanamento dei minori è stato disposto il 13 novembre, dopo un lungo contenzioso con i genitori, durato circa un anno. Le relazioni degli assistenti sociali hanno evidenziato una situazione di «preoccupante negligenza genitoriale», che include aspetti come l’assenza dalla scuola, l’isolamento dei bambini e il mancato rispetto delle prescrizioni giudiziarie. In particolare, i genitori hanno rifiutato di fornire un certificato medico necessario per accertamenti neuropsichiatrici e per le analisi del sangue, ponendo come condizione il versamento di 50 mila euro per ciascun minore.
Aspetti economici e scolastici della famiglia
Questa richiesta economica appare contraddittoria rispetto al loro stile di vita, che rifiuta il denaro e lo stress legato alle bollette. Nonostante ciò, negli anni la coppia ha attivato due raccolte fondi, una da 10 mila euro con 2.500 euro raccolti e un’altra da 25 mila dollari, con 17.700 dollari ottenuti. Sul piano scolastico, i genitori non hanno mai presentato la documentazione annuale necessaria per l’unschooling, mostrando solo un certificato informale di una scuola privata di Brescia, mai depositato ufficialmente.
Condizioni abitative e rischi per la salute dei minori
Il tribunale ha inoltre rilevato gravi carenze nell’abitazione utilizzata dalla famiglia, tra cui l’assenza di agibilità, impianti elettrici, idrico e termici non conformi, oltre a condizioni igieniche e strutturali che potrebbero esporre i bambini a patologie polmonari. Questo quadro ha portato all’intervento dell’autorità giudiziaria e alla decisione di separare i minori dalla famiglia.