Di Riccardo Piazza
Chissà se in quell’esortazione a non trepidare, il ventottenne Giovanni Laterza aveva immaginato che la “Gius. Laterza & figli”, da lui fondata, avrebbe poi visto il suo centoventesimo compleanno. Chissà se in quel “costantemente”, per lui v’era il segno che, a guidare la casa, a divenire rami della quercia secolare ci sarebbero stati Giuseppe e Alessandro Laterza.
Giuseppe e Alessandro che saranno presenti durante l’intenso dialogo che avrà luogo all’Università La Sapienza il 21 ottobre, dove verranno raccontati i 120 anni della storica casa editrice, con particolare interesse per il periodo che va dagli anni Quaranta agli anni Cinquanta, il periodo della transizione tra Giovanni e Vito, i quali hanno condiviso quel non trepidare, il primo innanzi al regime, il secondo verso la crisi economica prima e quella famigliare poi. Durante la discussione vi saranno diversi interventi che attraverseranno il Novecento, non tralasciando le sfide di questo secolo. In una recente intervista a Repubblica, Alessandro, nipote di Vito, ha voluto enfatizzare sui valori tramandati dai suoi predecessori e sull’importanza di essere arrivati nel 2021 tenendo prima di tutto fede al mestiere dell’editore.
Un mestiere che si è sempre dovuto confrontare con quel rapporto antitetico che vede il libro come un prodotto e la casa editrice come un’impresa. A questo proposito, uno degli insegnamenti ricordati da Giuseppe è «che il grande editore non è quello che insegue meravigliosi progetti e poi lascia ad altri il volgare mestiere. Un grande editore è quello che dà continuità economica all’azienda».
Al ventunesimo secolo bisogna, quindi, guardare senza trepidare, e il duopolio di Giuseppe e Alessandro ha intuito che, in una storia così radicata, sono proprio le nuove generazioni quelle su cui puntare. Antonia e Bianca, rispettivamente le figlie dei due editori, lavorano “in casa”: la prima per il mondo social e la seconda come designer.
A discutere delle sfide del nuovo millennio, il 21 ottobre, ci saranno Nicola Attadio di CherryRun, la designer Silvana Amato e Davide Vender della libreria Odradrek.
Per affrontarle, però, non bisogna tralasciare tutto ciò che è stato fatto e a parlare della casa editrice Laterza nel corso del Novecento ci saranno la storica Alessandra Tarquini, il linguista Luca Serianni, la storica Simona Colarizi e lo storico Amedeo Feniello. A moderare gli incontri lo scrittore e saggista Giorgio Nisini.