“L’incredulità, sentimento che si accompagna allo stupore, spiega da sé il carisma dell’uomo. Incredulità di una tifoseria intera, ma anche di tutto il sistema calcio Italia, attraversato all’istante da una non misurabile scossa di adrenalina che non si placa a distanza di giorni, settimane, mesi”.
Così la capitale reagisce all’improvvisa notizia dell’arrivo di José Mourinho alla Roma.
Nel pomeriggio del 4 maggio 2021, la notizia che l’allenatore portoghese, più volte vincitore di campionati e coppe in madre patria, in Inghilterra, Italia e Spagna, torna nel Bel Paese, ben 11 anni dopo lo storico Triplete conquistato con l’Inter, torna per allenare la Roma.
Giancarlo Dotto, scrittore, romanista e biografo di personaggi abituati a vivere sopra le righe, nel suo nuovo libro Ave Mou, racconta la Mourinho-mania. Dotto traccia un’inquietante somiglianza tra il suo Mou e Ottaviano Augusto, identificando nel neo allenatore della Roma un condottiero-seduttore per il quale i suoi soldati sarebbero pronti a uccidere (come disse in un’intervista Ibrahimovic). Un altro storico campione, Javier Zanetti, ha raccontato come l’uomo che lo portò alla storica vittoria del 2010 avrebbe potuto chiedere di tutto ai suoi giocatori di quella grande Inter e loro, senza indugi, l’avrebbero fatta.
Ma Mou è un allenatore per certi versi atipico, per dare il massimo non gli basta una squadra costruita per vincere i campionati, no, lui ha bisogno di sentire il rumore dei nemici. Celebri poi sono le sue fughe, lasciandosi alle spalle tifoserie ferite dagli improvvisi abbandoni. Ora si ritrova con un compito difficile, dove altri, ben prima di lui, hanno fallito. Riuscire ad incidere in una piazza calda, affamata, che non regala sconti a nessuno, che ha bisogno di dimenticare una sequela di allenatori schiacciati dal peso delle sconfitte. A Roma c’è voglia di rivivere i tempi d’oro del Barone Flemmatico Liedholm e di Capello, soprannominato Mascella Volitiva, gli artefici degli ultimi due scudetti della squadra giallorossa. Certo, il cuore dei tifosi romanisti “è disponibile all’amore e all’entusiasmo come è altrettanto disponibile a girare le spalle”, scrive Maurizio Costanzo nella prefazione; ma il carisma dell’uomo di Setúbal è tale che, comunque andranno le cose, ci sarà da divertirsi. Perché una cosa è sicura, Mou si può amare o odiare, ma sicuramente non lascia indifferenti.
Giancarlo Dotto
Ave Mou. Il grande ritorno di José Mourinho
Rizzoli, 2021