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“Circe”: Madeline Miller racconta la storia della maga più famosa della mitologia greca

Occorre leggere Circe, edito da Marsilio di Madeline Miller saggio romanzo sulla mitica figura dell’astuta maga amante, nemica di Odisseo e dei suoi trasformati in maiali, giusto per comprendere un prima ed un dopo di questa controversa figura femminile forte, intelligente, dotata e sempre in bilico tra il mondo degli dei dai quali proviene e quello dei mortali, che ha finito per conoscere ed amare

di Mimmo Cacciola

L’abbiamo studiata a scuola e forse non l’abbiamo amata o compresa come meritava questa maga dei tempi di Omero. Ora ci prova Madeline Miller a raccontarci di Circe (Editore Marsilio, Collana Universale economica Feltrinelli, Traduttore Marinella Magrì, Pagine:416 € 12,00) mitica maga imbrogliona ed astuta che seduce Ulisse e trasforma i suoi in rumorosi porci. Ma ecco un incipit per iniziare a capire un pochino di più questa straordinaria donna dalle mille sapienze e virtù.

Nacqui quando ancora non esisteva nome per ciò che ero. Mi chiamarono ninfa, presumendo che sarei stata come mia madre, le zie e le migliaia di cugine. Ultime fra le dee minori, i nostri poteri erano così modesti da garantirci a malapena l’immortalità. Parlavamo ai pesci e coltivavamo fiori, distillavamo la pioggia dalle nubi e il sale dalle onde. Quella parola, ninfa, misurava l’estensione e l’ampiezza del nostro futuro. Nella nostra lingua significa non solo dea, ma sposa”.

Una vocazione quella di sposa che finalmente Circa può coronare con un tipo che le può stare alla pari, furbo ed intelligente come lei, se non fosse che Odisseo-Ulisse una moglie la ha già.

Ci sembra di sapere tutto della storia di Circe, – si legge nelle note editoriali – la maga raccontata da Omero, che ama Odisseo e trasforma i suoi compagni in maiali. Eppure esiste un prima e un dopo nella vita di questa figura, che ne fanno uno dei personaggi femminili più fascinosi e complessi della tradizione classica. Circe è figlia di Elios, dio del sole, e della ninfa Perseide, ma è tanto diversa dai genitori e dai fratelli divini: ha un aspetto fosco, un carattere difficile, un temperamento indipendente; è perfino sensibile al dolore del mondo e preferisce la compagnia dei mortali a quella degli dèi. Quando, a causa di queste sue eccentricità, finisce esiliata sull’isola di Eea, non si perde d’animo, studia le virtù delle piante, impara a addomesticare le bestie selvatiche, affina le arti magiche. Ma Circe è soprattutto una donna di passioni: amore, amicizia, rivalità, paura, rabbia, nostalgia accompagnano gli incontri che le riserva il destino – con l’ingegnoso Dedalo, con il mostruoso Minotauro, con la feroce Scilla, con la tragica Medea, con l’astuto Odisseo, naturalmente, e infine con la misteriosa Penelope. Finché, non più solo maga, ma anche amante e madre, dovrà armarsi contro le ostilità dell’Olimpo e scegliere, una volta per tutte, se appartenere al mondo degli dèi, dov’è nata, o a quello dei mortali, che ha imparato ad amare. Poggiando su una solida conoscenza delle fonti e su una profonda comprensione dello spirito greco, Madeline Miller fa rivivere una delle figure più conturbanti del mito e ci regala uno sguardo originale sulle grandi storie dell’antichità”.

Meritati gli elogi della stampa straniere e nostrana come ad esempio Le Monde che scrive: «Madeline Miller dona a Omero una nuova magia», mentre gli fa eco Pasquale Chessa, de Il Messaggero che sottolinea «Miller ci fa scoprire una donna dimenticata e smarrita, tanto diversa dalla tradizione omerica sulla maga seduttrice. C’è invece una Circe, anche lei esule ma in un’isola (Eea), che combatte contro il suo destino di “donna sola”, attratta “dalla fragilità dei mortali”, afflitta dal disagio dell’immortalità».

Madeline Miller, classe 1978, nasce a Boston. Ha un dottorato in lettere classiche alla Brown University e ha insegnato drammaturgia e adattamento teatrale dei testi antichi a Yale. Il suo primo romanzo, La canzone di Achille (Sonzogno, 2013), è stato un successo internazionale, ha vinto l’Orange Prize ed è stato tradotto in venticinque lingue. Pubblicato negli Stati Uniti e nel Regno Unito nel 2018, Circe (Sonzogno, 2019) ha scalato le classifiche dei libri più venduti del New York Times e del Sunday Times ed è stato libro dell’anno per le principali riviste letterarie americane.

Madeline Miller
Circe

Marsilio, 2021

Nove giorni e mezzo per tirarsi fuori dai guai e rimettere a posto una vita

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