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Giuditta, una bambina cieca eroina nella guerra di Liberazione

È in libreria l’ultima fatica letteraria di Francesco D’Adamo, edita da Giunti e con un titolo accattivante: Giuditta e l’orecchio del diavolo. Il pluripremiato autore di storie per l’infanzia e l’adolescenza ci racconta di Giuditta, bambina cieca scampata alla deportazione che, suo malgrado, diventa eroina durante l’autunno del 1944

di Mimmo Cacciola

D’Adamo Francesco è un autore per l’infanzia e l’adolescenza molto apprezzato, oltre che pluripremiato. Egli, adesso, ci riporta tutti a quell’autunno del 1944 quando Giuditta, bambina cieca scampata alla deportazione veste i panni dell’eroina per salvare i partigiani che operano tra i monti. Il bel libro dal titolo Giudita e l’orecchio del diavolo (Editore Giunti, Collana Biblioteca Junior, Illustratore Chiara Di Biagio, Pag.160, € 16,00) aspetta solo di essere acquistato e letto per la gioia degli occhi e la felicità del cervello.

In un paese di montagna, nell’autunno del 1944, – si legge nel risvolto di copertina – una bambina viene portata di nascosto a casa di Caterina, la moglie di Sandokan, il capo della banda partigiana che opera su in montagna. È cieca, con occhi inquietanti. Si chiama Giuditta, ed è scampata alla deportazione di tutta la sua famiglia. Giuditta è strana: è in grado di andare in giro per i sentieri della montagna come se ci vedesse, conosce tutte le erbe e i rimedi come le fattucchiere e parla con gli animali. Un giorno scopre l’Orecchio del Diavolo, un posto misterioso e maledetto dove si trova un muro alto e concavo, con al centro un sedile. Seduta lì, Giuditta sente le voci che arrivano dal fondovalle. Così, ogni giorno, torna all’Orecchio del Diavolo. ascolta le voci e i rumori, e riesce ad avvertire in anticipo i partigiani quando i tedeschi si mettono in moto. Per la vigilia di Natale Sandokan e otto dei suoi tornano in paese. Ma quando all’uscita dalla messa, passata la mezzanotte, sono circondati dai tedeschi è chiaro che qualcuno ha fatto la spia e li ha venduti. Giuditta allora sale all’Orecchio del Diavolo e resta lassù in ascolto, giorno e notte, per scoprire chi è il traditore…

Ecco, allora, che D’Adamo ci catapulta indietro nel tempo per raccontarci di storie di coraggio e altruismo, di sacrificio e di morte, di amore e di paura e persecuzione. Tra mistero e magia, superstizione e tradizione Giuditta sfida il mondo, la guerra, l’ingiustizia e la paura. Un esempio per tutti i giovani lettori e non solo per loro.

Francesco D’Adamo è autore di molti successi, tra i quali Storia di Iqbal (Premio Cento 2002), Oh, freedom! (Premio Gigante delle Langhe 2015), Oh, Harriet! (Premio di Letteratura per l’Infanzia Sardegna 2019; Finalista Premio Cento 2019); Papà sta sulla torre, Dalla parte sbagliata (Finalista Premio Strega ragazze e Ragazzi 2015). D’Adamo cerca da sempre di raccontare il complicato mondo in cui viviamo a quelli che lui ama definire “gli adulti che hanno provvisoriamente massimo 13/14 anni”. I suoi libri per ragazzi sono molto apprezzati nelle scuole e sono stati tradotti in tutto il mondo.

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