L’immunologa Antonella Viola, docente di patologia generale all’Università di Padova, ha recentemente pubblicato un libro sulla scienza dell’invecchiamento e della longevità. In un’intervista a Repubblica, Viola ha sottolineato l’importanza di un equilibrio tra dieta, sonno e attività fisica per rallentare i sintomi della vecchiaia e mantenere una buona salute.
La scienziata ha raccontato come la consapevolezza dei cambiamenti nel proprio corpo sia arrivata in modo inaspettato, quando ha deciso di provare ad avere un terzo figlio e si è resa conto che il suo tempo biologico per la riproduzione era già passato, nonostante si sentisse ancora giovane. Questo episodio l’ha portata a riflettere sull’invecchiamento e sulla necessità di affrontarlo in modo sostenibile.
Secondo l’immunologa, un Paese che invecchia ha bisogno di risposte sanitarie adeguate, ma le risorse a disposizione sono limitate. L’unica soluzione, quindi, è una longevità sostenibile, che permetta di vivere più a lungo senza trascorrere gli ultimi anni di vita in malattia. Questo obiettivo può essere raggiunto attraverso la prevenzione sin dalla giovane età e la modifica dello stile di vita.
La dieta del digiuno intermittente è uno dei consigli che la Viola dà nel suo libro, sulla base di diversi trial clinici che ne hanno dimostrato i benefici. Questa pratica, che prevede una finestra di 6-8 ore nella quale mangiare e il digiuno per il resto del giorno, si basa sugli orologi biologici del nostro corpo e li riallinea. Quando mangiamo di notte, infatti, si crea un disallineamento tra l’orologio biologico centrale che segue la luce solare e quello sensibile ai nutrienti, che può causare problemi di salute.
Viola raccomanda di conoscere sé stessi e di trovare il proprio equilibrio individuale, senza stressarsi troppo per seguire regimi alimentari o stili di vita che non si adattano alle proprie esigenze. Ad esempio, lei stessa ha modificato la dieta del digiuno intermittente per adattarla alle sue necessità e preferenze, cenando verso le 19.30, saltando la colazione e pranzando verso le 13. Sebbene questo comporti il fatto di non mangiare mai insieme al marito durante la settimana lavorativa, per la Viola è importante trovare un equilibrio che funzioni per sé stessi e non comprometta la qualità della vita.