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“È morto un mito”. Così ha fatto la storia: Italia in lutto

Il mondo della moda italiana piange Mario Borsato

Si è spento Mario Borsato, icona dell’alta moda italiana che ha lasciato un segno indelebile tra gli anni ’80 e ’90. La sua carriera, iniziata a Treviso e approdata nelle vetrine più prestigiose di Milano, si è conclusa dopo una malattia durata pochi mesi. Borsato ha trascorso gli ultimi giorni all’ospedale Ca’ Foncello, circondato dall’affetto della famiglia e degli amici.

Gli esordi e la crescita nel mondo sartoriale

Mario Borsato ha mosso i primi passi nel mondo della moda nella bottega familiare di suo padre Arturo, situata in Corso del Popolo. Qui ha affinato le tecniche artigianali che lo avrebbero reso celebre. Negli anni ’70, insieme alla moglie Maddalena, ha aperto un negozio in Galleria Manin, inizialmente dedicato all’abbigliamento maschile e poi rivolto anche alla moda femminile, conquistando rapidamente una clientela fedele grazie alla qualità e originalità delle sue creazioni.

Il successo milanese e l’epoca d’oro

Il vero salto di qualità è arrivato tra la fine degli anni ’80 e l’inizio degli anni ’90, con l’apertura di una boutique in via Montenapoleone, nel cuore della moda milanese. Borsato si è distinto per uno stile elegante e raffinato, ispirato ai grandi maestri come Yves Saint Laurent. Nel corso della sua carriera ha instaurato rapporti con figure di rilievo come Gianni Versace e ha ricevuto il ritratto realizzato da Andy Warhol, simbolo della sua importanza nel panorama internazionale.

Il ritiro e il lascito artistico

Con l’avvento del nuovo millennio, Borsato ha scelto di ritirarsi dalla scena pubblica, trasferendosi nella sua casa di Campocroce per dedicarsi a una vita più tranquilla. La sua eredità artistica, tuttavia, continua a vivere attraverso le sue creazioni, dai vestiti per il teatro Comunale ai modelli di alta sartoria che hanno calcato i red carpet di tutto il mondo. Nel settembre 2016, una mostra a Ca’ dei Carraresi ha celebrato i suoi bozzetti trasformati in abiti da sposa impreziositi da pizzo macramè e perle, opere riconosciute anche all’estero.

Funerali e ricordi della comunità

I funerali di Mario Borsato si terranno lunedì 15 dicembre alle 14.45 nella chiesa di Santa Maria Maggiore a Treviso. Il sindaco di Mogliano Veneto, Davide Bortolato, ha espresso il cordoglio della comunità definendo Borsato una figura di grande talento e sensibilità, che ha saputo rappresentare e diffondere il valore della sartorialità locale a livello nazionale e internazionale.