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“Il fabbricante di lacrime”: affrontare gli incubi per difendere un sogno

Chi lo desidera, può leggersi il bel romanzo di Erin Doom dal titolo Il fabbricante di lacrime, edito da Salani Editore, le cui vicende di adolescenti tormentati dalla vita e dalle favole vi renderà difficili i sonni. E scoprire se alla fine anche voi siete finiti, come la protagonista, nella favola sbagliata.

di Mimmo Cacciola

Ci sono favole e favole: istruttive ed inquietanti, didattiche e scacciapensieri, orride e dal lieto fine. Chissà se questa di Erin Doom che mescola fantasy a realtà, immaginazione a speranza e, insomma, molto altro ancora, affascinerà i lettori. Il fabbricante di lacrime della giovane scrittrice (Editore Magazzini Salani, Edizione 9, Pagine 672, €15,10) promette tutto questo e tanto altro ancora, come recita bene il motto di copertina: Il desiderio di una famiglia, un amore impossibile, una sola certezza: non puoi mentire al Fabbricante di lacrime.

«Avevo sempre creduto nelle favole. Avevo sempre sperato di viverne una. E ora… c’ero dentro. Camminavo tra le pagine, percorrevo sentieri di carta. Ma l’inchiostro grondava. Ero finita nella favola sbagliata.»

Questo dice la giovanissima protagonista e c’è da crederle se, dopo, si scateneranno tutta una serie di avvenimenti che non possiamo ne osiamo anticipare: “Tra le mura del Grave, – leggiamo nel risvolto di copertina – l’orfanotrofio in cui Nica è cresciuta, si raccontano da sempre storie e leggende a lume di candela. La più famosa è quella del fabbricante di lacrime, un misterioso artigiano dagli occhi chiari come il vetro, colpevole di aver forgiato tutte le paure e le angosce che abitano il cuore degli uomini. Ma a diciassette anni per Nica è giunto il momento di lasciarsi alle spalle le favole tetre dell’infanzia. Il suo sogno più grande, infatti, sta per avverarsi. I coniugi Milligan hanno avviatole pratiche per l’adozione e sono pronti a donarle la famiglia che ha sempre desiderato. Nella nuova casa, però, Nica non è da sola. Insieme a lei viene portato via dal Grave anche Rigel, un orfano inquieto e misterioso, l’ultima persona al mondo che Nica desidererebbe come fratello adottivo”.

Un sogno che forse finisce male, un fratello capitato tra capo e collo non desiderato, una famiglia nuova da sempre sognata: e quello strano fabbricante di lacrime che adesso ritorna inaspettatamente dal passato delle sere all’orfanotrofio, dove per dormire poteva servire una bella dose di spavento.

Rigel è intelligente, – si legge ancora nelle note – scaltro, suona il pianoforte come un demone incantatore ed è dotato di una bellezza in grado di ammaliare, ma il suo aspetto angelico cela un’indole oscura. Anche se Nica e Rigel sono uniti da un passato comune di dolore e privazioni, la convivenza tra loro sembra impossibile. Soprattutto quando la leggenda torna a insinuarsi nelle loro vite e il fabbricante di lacrime si fa improvvisamente reale, sempre più vicino. Eppure Nica, dolce e coraggiosa, è disposta a tutto per difendere il suo sogno, perché solo se avrà il coraggio di affrontare gli incubi che la tormentano, potrà librarsi finalmente libera come la farfalla di cui porta il nome”.

Una eroina inconsapevole, come a volte possono esserlo le adolescenti ti tutti i giorni che sfioriamo per strada o nella metro, a caccia di sogni e di libertà, di amore e di gioia di vivere, a patto ovviamente di non finire nella favola sbagliata, dalla parte oscura della pagina.

Pseudonimo di una giovane scrittrice italiana, Erin Doom ha esordito su Wattpad, la piattaforma di social reading più famosa al mondo, con il nickname DreamsEater. In poco tempo le sue storie hanno conquistato il cuore dei lettori. Per Salani Editore ha pubblicato Fabbricante di lacrime (2021) e Nel modo in cui cade la neve (2022).

Erin Doom
Fabbricante di lacrime
Magazzini Salani, 2021

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