Ernesto Galli della Loggia, storico, accademico ed editorialista, firma insieme allo storico e saggista Aldo Schiavone un libro polemico ed appassionato che si muove tra storia e politica. Forti dell’esperienza che la lunga carriera gli ha fornito, e di un viaggio nei luoghi di un’Italia oggi ai margini, raccontano quello che è il nostro comune destino.
«Oggi non si tratta più di trovare le vie per integrare il Meridione nel resto della Penisola. Si tratta di rifare per intero il Paese, cogliendo un’occasione irripetibile. È l’Italia nel suo insieme, il suo modo di essere Paese e Stato, che vanno ripensati. Per dare vita a questa nuova storia c’è più che mai bisogno del Mezzogiorno.» Così si esprimono nel libro, raccontandoci e spiegandoci il percorso storico che ha portato ad un’Italia divisa, rimasta indietro nel suo insieme, e che nonostante i tanti tentativi nel corso degli anni, non è mai riuscita a ricomporsi del tutto. Un’Italia insomma in cui ancora oggi manca quel qualcosa che la renda veramente tale, e forse i due storici, attraverso questo viaggio, riescono a trovare.
Ma i problemi del passato si mostrano, ed hanno conseguenze, anche sul dibattito odierno e, soprattutto, sull’idea di futuro. Da quanto non si sente più parlare di questione meridionale? Oggigiorno la discussione al massimo viene iniziata, nominando il problema, mai veramente analizzato, per il quale non vengono mai cercate proposte complesse, come possono essere le uniche proposte veramente valide. E da quanto tempo il Paese non parla più del suo futuro? E non s’interroga su cosa vuole diventare, sui suoi interessi nel concerto europeo, sulla propria identità geopolitica?
Questo duplice e triste silenzio perdura ormai almeno dalla fine del secolo passato. È il silenzio del declino italiano. Questo libro prova ad interrompere la desolante abitudine riportando al centro della discussione politica l’Italia e il Sud, il Sud e l’Italia, ripensandoli e riproponendoli come due aspetti di una medesima e inedita prospettiva di rinascita che non può andare avanti senza una delle due parti. Prospettiva che oggi, grazie ad una felice e inaspettata congiuntura politico-finanziaria, seguita dalla crisi della pandemia, appare per la prima volta possibile.
È quindi ora di tornare al Sud per indicare una nuova strada per l’unità del Paese, fondata sulla consapevolezza del suo carattere mediterraneo e su un ruolo nuovo del mai veramente sfruttato Mezzogiorno che, finalmente, deve essere messo in condizione di fare da sé, libero dai lamenti del vecchio meridionalismo e dalla corruzione degli aiuti di Stato così come dai guasti del regionalismo e del malgoverno. Bisogna iniziare ora, ora che il destino ci ha regalato un’altra incredibile opportunità. Riusciremo, a differenza di come troppe volte abbiamo fatto nel passato, a non sprecare questa occasione?
Ernesto Galli Della Loggia e Aldo Schiavone
Una profezia per l’Italia. Ritorno al sud
Mondadori, 2021