
Il giornalismo trevigiano piange la scomparsa di Francesca Gallo, storica corrispondente de La Tribuna di Treviso, venuta a mancare il 2 agosto all’età di 58 anni. La giornalista ha perso la vita a causa di un tumore fulminante diagnosticato solo poche settimane prima, che ha rapidamente compromesso le sue condizioni.
Un malore improvviso aveva richiesto il ricovero, portando alla scoperta di una malattia già in fase avanzata. In pochi giorni, Francesca Gallo è venuta a mancare, lasciando un vuoto profondo nel mondo dell’informazione locale.
Una carriera dedicata al giornalismo e alla comunità
Francesca viveva a Vittorio Veneto insieme alla madre Caterina, di 95 anni. La sua carriera nel giornalismo si è sviluppata nel corso di quasi quarant’anni, iniziando con la collaborazione al settimanale diocesano “L’Azione” e proseguendo presso la redazione della Tribuna di Treviso fin dalla giovane età.
Ha seguito con rigore e discrezione temi di cronaca nera, attualità locale e iniziative culturali e sociali, mantenendo sempre un approccio professionale e rispettoso anche nei momenti più difficili.
Ricordi e affetti

Chi ha avuto modo di conoscerla la descrive come una persona riservata ma dotata di ironia, con uno sguardo sempre attento alla realtà che la circondava. Amante degli animali, in particolare dei gatti, ne accudiva sette nella propria abitazione, dimostrando una sensibilità che si rifletteva anche nei piccoli gesti quotidiani.
A piangerla sono la madre Caterina, i fratelli Fabio e Lorella con i rispettivi coniugi, e le nipoti Beatrice e Isabella. Un vasto numero di colleghi e lettori ha espresso cordoglio per la perdita di una firma apprezzata per stile asciutto e sobrio.
Dettagli sulla cerimonia funebre e messaggi di cordoglio
I funerali si terranno mercoledì 6 agosto alle 10.30 nella chiesa parrocchiale di Sant’Andrea a Vittorio Veneto. La salma sarà poi tumulata nel cimitero cittadino, accanto agli affetti più cari.
Tra i messaggi di cordoglio, si segnala quello del presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, che ha definito Francesca una giornalista appassionata e autentica, capace di raccontare con precisione e umanità la realtà locale per quasi quarant’anni.
Zaia ha inoltre sottolineato come Francesca abbia vissuto il giornalismo come una missione civile, mantenendo sempre un approccio puntuale e riservato, evitando clamori e superficialità.