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Chi era Ernesto Nathan, il sindaco che fece rinascere Roma

“Nathan e l’invenzione di Roma. Il sindaco che cambiò la Città eterna” è la storia di un personaggio fuori dagli schemi e di una classe dirigente per certi versi rivoluzionaria che in un fuoco di idee, passioni e programmi, riuscirono a realizzare la più grande trasformazione della Capitale nell’era moderna. Mazziniano austero, repubblicano, ebreo laico, anticlericale, filantropo, la concezione della politica come rivendicazione di diritti mai separati dai doveri, Nathan fu eletto sindaco nel 1907 da meno del 5 per cento degli elettori romani (secondo la legge elettorale del tempo) e da quel momento dedicò la sua opera quasi unicamente a quel 95% di cittadini non-elettori: un tratto che, assieme ad altri, ne qualifica la natura che oggi definiremmo anti-populista.

 Puntò sull’istruzione laica e gratuita, costruendo in sei anni più scuole di quante ne fossero state realizzate nei 37 anni precedenti. Incoraggiò una maestra visionaria come Maria Montessori. Portò luce, gas e scuole ai romani più disagiati. Creò municipalizzate capaci abbattere i costi dei servizi essenziali facendo concorrenza ai privati. Tracciò le direttrici dello sviluppo urbanistico, mettendo un freno alla speculazione imperante. Impose il rispetto delle regole e il primato della politica sulle burocrazie. Favorì la partecipazione dei cittadini alle scelte. Corpo estraneo all’establishment, nel 1913 lascia il Campidoglio soprattutto per effetto dell’alzata di scudi da parte dei poteri forti della città. Lasciò nel 1913 una città assai diversa da quella del 1907: una capitale più europea, più moderna, proiettata nel futuro.

Ma lasciò anche un esempio sempre a disposizione: per vincere l’inerzia servono idee e programmi ambiziosi. Coraggio. Indipendenza dai poteri. Senso quasi religioso di una missione. Per decenni la sua figura è rimasta avvolta nella leggenda, nel mito generico del «più grande sindaco nella storia di Roma», ma ora nel libro “Nathan e l’invenzione di Roma. Il sindaco che cambiò la Città eterna” (Marsilio, 284 pagine, 18 euro), la ricostruzione della sua amministrazione aiuta a comprendere come il modello di governo che si realizzò per la città eterna, vale anche per tante altre città e per certi versi anche per chi voglia governare il Paese.

Fabio Martini
Nathan e l’invenzione di Roma.
Il sindaco che cambiò la Città eterna
Marsilio, 2021

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