Ad oltre vent’anni dalla prima apparizione di Harry Potter, Joanne Rowling torna nelle librerie di tutto il mondo con un nuovo romanzo per ragazzi: “Il maialino di Natale”.
Un titolo che parla chiaro e che lascia intuire si tratti di una storia commovente dove la perdita si unisce allo spirito squisitamente natalizio. Che può fare miracoli.
Il tema della perdita, in effetti, è da sempre presente nei romanzi di J. K. Rowling, che qui reinterpreta in modo creativo come solo lei sa fare “un tòpos della letteratura per ragazzi”, ha sottolineato anche la direttrice editoriale di Salani, Mariagrazia Mazzitelli, che pubblicherà il libro per l’Italia, come del resto tutta la produzione per ragazzi della scrittrice, “una delle più belle storie di Natale mai scritte, piena di tenerezza, inesauribile fantasia e compassione verso le persone e gli oggetti amati”. In una parola: “la celebrazione del calore della famiglia, del prendersi cura e del sentirsi capiti”, che – ne siamo certi – verrà accolta ancora una volta con entusiasmo dal pubblico dei suoi giovani lettori.
La trama
C’era una volta un bambino di nome Jack, che adora il suo pupazzo di peluche, un maialino. Non lo abbandona mai. Finché proprio la vigilia di Natale succede l’irreparabile: il bambino perde il suo amico di pezza. Ma la tristezza non fa rima con la festa più bella che ci sia per ogni bambino e così accade un miracolo. Nella notte di Natale, si sa, anche i giocattoli prendono vita, non sarebbe certo la prima volta che ce lo raccontano. Solo che qui succede al nuovo pupazzo di Jack, fastidioso sostituto fresco di negozio del precedente Maialino. Sarà lui a portare il bambino in un magico viaggio alla ricerca di ciò che si era perso… Vietato spoilerare di più. Ci basti sapere che anche in questo caso si parla di amicizia, di magia e di crescita, perché è attraverso la perdita di ciò che amiamo che tutti diventiamo un po’ più grandi.