
Un voto cruciale per l’immunità parlamentare di Ilaria Salis
L’Europarlamento ha approvato a Strasburgo la concessione dell’immunità parlamentare all’eurodeputata di Alleanza Verdi e Sinistra, Ilaria Salis. Il voto, svoltosi in sessione plenaria, si è chiuso con un risultato estremamente equilibrato: 306 voti favorevoli, 305 contrari e 17 astenuti. La decisione ha rappresentato un momento di forte tensione politica, riflettendo le divisioni all’interno dei gruppi parlamentari europei.
Dettagli del voto e reazioni immediate
Il voto si è tenuto a scrutinio segreto, come previsto dal regolamento interno del Parlamento Europeo, con la partecipazione di 628 eurodeputati. Al termine della votazione, sono emersi gesti di solidarietà verso la deputata, con colleghi che le hanno rivolto abbracci e applausi, consegnandole un mazzo di fiori come segno di sostegno politico.

Conferma della commissione Affari giuridici
Il voto in plenaria ha confermato la precedente decisione della commissione Affari giuridici (JURI), che si era espressa a favore del mantenimento dell’immunità con un margine stretto di 13 voti contro 12. Il sostegno è stato principalmente garantito dalle forze del centrosinistra europeo, che hanno sottolineato l’importanza di tutelare i diritti dell’eurodeputata e il rispetto delle procedure giudiziarie internazionali.
Il procedimento giudiziario in Ungheria
Ilaria Salis, conosciuta anche come insegnante e attivista antifascista, è accusata in Ungheria di aver preso parte a un’aggressione contro due attivisti di estrema destra durante una contro-manifestazione nel febbraio 2023. L’episodio è avvenuto in occasione del cosiddetto “Giorno dell’Onore“, evento controverso che celebra combattenti filonazisti della Seconda guerra mondiale.
Dopo l’arresto, Salis ha trascorso 15 mesi in carcere a Budapest, in condizioni che i suoi legali e alcune organizzazioni per i diritti umani hanno definito disumane. L’ampia diffusione di immagini che la ritraevano incatenata durante le udienze ha suscitato indignazione a livello europeo e acceso un dibattito sul rispetto dei diritti fondamentali tra Bruxelles e Budapest.
Implicazioni politiche e simboliche
La decisione del Parlamento Europeo rappresenta una vittoria significativa non solo per la deputata, ma anche per il principio della tutela della dignità dei rappresentanti eletti e della libertà di espressione e dissenso politico. L’immunità concessa protegge Salis da ulteriori procedimenti giudiziari in Ungheria per il momento.
La reazione del mondo politico italiano
Matteo Salvini, vicepremier e leader della Lega, ha manifestato la sua forte contrarietà su piattaforme social dopo la decisione dell’Europarlamento. Salvini ha evidenziato che Salis è accusata di reati gravi, tra cui lesioni aggravate potenzialmente letali e associazione a un’organizzazione criminale. Ha criticato il voto a scrutinio segreto, richiesto dai gruppi di sinistra, e ha accusato alcuni membri del centrodestra di aver contribuito a salvare l’eurodeputata dal processo, definendo il fatto una vergogna.
Accompagnando il suo post con un’immagine recante la scritta “Salis scappa dal processo“, Salvini ha sottolineato la sua posizione contraria alla decisione.