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“La stazione”, alla ricerca di verità inconfessabili nascoste dall’oscurità

Jacopo de Michelis è da oggi in libreria con il suo romanzo thriller dal titolo La Stazione, edito per i tipi di Giunti. Dal ritorno ai generi che si mescolano, fino al noir avvincente nella Milano appena uscita dal boom da bere, l’ispettore dal passato burrascoso, protagonista e vittima, dovrà sfangarla con un mistero che inghiotte nel buio uomini e animali

di Mimmo Cacciola

Con questo romanzo-thriller dal titolo La stazione, (Editore Giunti, Collana M, Pagine:876 €19,00) il suo autore Jacopo de Michelis mescola generi e invenzioni non solo per spaventarci e darci quel sottile brivido che noi tutti amanti del noir andiamo cercando, come dei tossicodipendenti di inchiostro, quanto per raccontare come tra le pieghe della paura e del buio si nascondano verità spesso inconfessabili.

“La stazione è – dicono dalla casa editrice – allo stesso tempo, thriller e romanzo d’avventura. Mescolando i generi più popolari con vorticosa generosità d’invenzione, Jacopo De Michelis continuamente apre e chiude davanti agli occhi del suo lettore le porte di storie differenti eppure sempre collegate, e lo conduce in giro per sotterranei favolosi e inquietanti senza mai perdere il filo di Arianna della sua scatenata gioia di raccontare”.

Attraverso questo filo, dunque, tenendolo ben stretto ci inoltriamo nel buio: «Il buio, ispettore. Il buio si avvicina. E quando ci avrà raggiunti, ci divorerà tutti». Leggiamo e rabbrividiamo immaginando cosa aspetta dietro l’angolo della fortezza Stazione il povero ispettore: “Milano, aprile 2003. Riccardo Mezzanotte, – si legge nel risvolto di copertina – un giovane ispettore dal passato burrascoso, ha appena preso servizio nella Sezione di Polizia ferroviaria della Stazione Centrale. Insofferente a gerarchie e regolamenti e con un’innata propensione a ficcarsi nei guai, comincia a indagare su un caso che non sembra interessare a nessun altro: qualcuno sta disseminando in giro per la stazione dei cadaveri di animali orrendamente mutilati. Intuisce ben presto che c’è sotto più di quanto appaia, ma individuare il responsabile si rivela un’impresa tutt’altro che facile”.

Per fortuna il nostro non è solo ed è certo in buona compagnia non fosse per il mistero che anche la donna che lo affianca nasconde.

Laura Cordero ha vent’anni, è bella e ricca, – si legge ancora – e nasconde un segreto. In lei c’è qualcosa che la rende diversa dagli altri. È abituata a chiamarlo “il dono” ma lo considera piuttosto una maledizione, e sa da sempre di non poterne parlare con anima viva. Ha iniziato da poco a fare volontariato in un centro di assistenza per gli emarginati che frequentano la Centrale, e anche lei è in cerca di qualcuno: due bambini che ha visto più volte aggirarsi nei dintorni la sera, soli e abbandonati. Nel corso delle rispettive ricerche le loro strade si incrociano. Non sanno ancora che i due misteri con cui sono alle prese confluiscono in un mistero più grande, né possono immaginare quanto sia oscuro e pericoloso”.

Inizia, allora, il viaggio agli inferi di Riccardo Mezzanotte, metafora del cammino dell’esistenza di noi tutti, viaggio che anela alla luce, dopo il buio e lo spavento, dopo la morte scampata e la vita che ci aspetta.

Su tutto domina la mole immensa della stazione, – concludono le note – possente come una fortezza, solenne come un mausoleo, enigmatica come una piramide egizia. Quanti segreti aleggiano nei suoi sfarzosi saloni, nelle pieghe dolorose della sua Storia, ma soprattutto nei suoi labirintici sotterranei, in gran parte dismessi, dove nemmeno la polizia di norma osa avventurarsi? Per svelarli, Mezzanotte dovrà calarsi nelle viscere buie e maleodoranti della Centrale, mettendo a rischio tutto ciò che ha faticosamente conquistato. Al suo ritorno in superficie, non gli sarà più possibile guardare il mondo con gli stessi occhi e capirà che il peggio deve ancora venire”.

Jacopo de Michelis, classe 1968 si è laureato a Milano in filosofia teoretica. È stato traduttore dal francese (tra gli altri di Jules Verne e George Simenon), curatore di collane e antologie e consulente editoriale. Oggi vive a Venezia, dove è responsabile della narrativa di Marsilio Editori. Insegna presso la NABA (Nuova Accademia di Belle Arti) di Milano, dove è titolare della cattedra di narratologia. Da sempre interessato alle nuove tecnologie e al loro rapporto con l’editoria e la letteratura, è stato tra i fondatori nel 1994 del primo sito letterario italiano, www.fabula.it, e il primo in Italia a realizzare un booktrailer come mezzo di promozione e comunicazione editoriale.

Jacopo De Michelis
La stazione
Giunti Editore, 2022

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