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“Le mutandine? Spesso non le indosso”. Belve, la super vip non si trattiene: Fagnani sbalordita

Intervista esclusiva a Stefania Sandrelli nel programma “Belve” di Rai2

Durante una delle puntate più seguite della stagione di “Belve”, condotto da Francesca Fagnani, l’attrice Stefania Sandrelli ha offerto un ritratto sincero e privo di censure della sua vita privata e professionale. Il confronto, trasmesso martedì alle 21.25, ha visto l’artista affrontare temi intensi come le relazioni sentimentali, la maternità e le scelte artistiche, confermando la sua capacità di comunicare con schiettezza e profondità.

La relazione con Gino Paoli: un amore carico di passioni e scoperte

Al centro della narrazione di Stefania Sandrelli vi è stato il racconto della sua celebre storia d’amore con il cantautore Gino Paoli. L’attrice ha ammesso di non essere stata inizialmente consapevole dello stato civile di Paoli, svelando un dettaglio che getta luce sull’ingenuità del loro legame: “Non sapevo che era sposato”. In risposta alle domande più dirette di Fagnani, Sandrelli non ha esitato a descrivere con tono malizioso la loro intimità, affermando che “Ci siamo levati parecchie soddisfazioni”.

Un aneddoto particolarmente sorprendente ha riguardato il luogo scelto per un episodio passionale: “In cima alla Basilica di San Pietro, sulla scala verso la cupola”. Alla domanda sulla compagnia, la risposta enigmatica “Il solito” ha suggerito che si trattasse proprio di Paoli, che l’attrice ha descritto come una figura fondamentale nel suo percorso di crescita sessuale, definendolo “molto esuberante”.

Maternità e difficoltà familiari: il rapporto con la figlia e la convivenza con il dolore

Il discorso si è poi spostato su un tema più delicato, quello della maternità e del difficile periodo vissuto da Stefania Sandrelli durante la crescita della figlia Amanda. L’attrice ha ricordato con emozione gli anni in cui la bambina è stata affidata a Gino Paoli e alla moglie Anna, mentre lei affrontava la separazione dal marito Nichi Pende, segnato da problemi di dipendenza dall’alcol. Sandrelli ha sottolineato il dolore di quel periodo: “Ho sofferto molto. Mi sono separata da mio marito, non potevo rinunciare a mia figlia”.

In un gesto di sorprendente umanità, l’attrice ha narrato un momento di dialogo e complicità con Anna Paoli, che ha contribuito a stemperare le tensioni del passato: “Un giorno, io e Anna ne abbiamo parlato. E abbiamo anche riso insieme”.

Libertà personale e scelte artistiche: dall’abbigliamento intimo al cinema coraggioso

Un tocco di leggerezza è giunto con la confessione di Stefania Sandrelli riguardo alle sue abitudini sull’abbigliamento intimo, dichiarando apertamente la sua predilezione per non indossare spesso le mutandine, definendole fastidiose: “Mi danno fastidio. Sono più le volte che non le metto”.

Sul fronte professionale, l’attrice ha ricordato la scelta di partecipare al film “La chiave” di Tinto Brass negli anni Ottanta, una decisione motivata da una forte esigenza espressiva: “La sceneggiatura era molto bella. Ho avuto voglia di farlo”. Riguardo al rivedersi nelle scene audaci, ha mostrato serenità: “No. Mi sono piaciuta. E mi ha liberata”, sottolineando come quell’esperienza l’abbia resa più completa e libera.