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“Un cuore da campione”, l’incredibile storia dell’inventore delle Paralimpiadi

Un personaggio straordinario scampato per miracolo alla Shoah e una delle storie sportive più affascinanti di sempre, una storia che ha cambiato per sempre il modo di intendere lo sport stesso, il corpo e i rapporti umani.

C’è questo in “Un cuore da campione” (Edizioni Giuntine) di Roberto Riccardi, generale dell’Arma dei Carabinieri e scrittore, che racconta la straordinaria storia di Ludwig Guttmann, inventore delle Paralimpiadi.

Guttmann voleva essere un neurologo, curare le lesioni spinali, aiutare gli altri. Ma nel 1938, dopo la Notte dei cristalli, capì che la situazione degli ebrei in Germania stava rapidamente precipitando. Ed essere uno dei medici più stimati del paese non avrebbe salvato lui e la sua famiglia dalla deportazione. Raggiunse così l’Inghilterra, e qui avviò una rivoluzione che avrebbe cambiato per sempre l’approccio alla paraplegia.

A Stoke Mandeville, l’ospedale che iniziò a dirigere nel 1944 nel Berkshire, i feriti di guerra non avrebbero incontrato né avversione né commiserazione. Questi giovani – perlopiù piloti della RAF impegnati a difendere l’Europa dalla minaccia nazista – erano “il meglio degli uomini” e non meritavano di marcire in un letto. Alla disperazione e ai sedativi, Guttmann preferì l’attività sportiva, l’aria fresca, la gioia dei rapporti umani. Ragazzi che la guerra aveva drammaticamente segnato tornavano alla vita grazie all’entusiasmo di una sana competizione.

L’anno della svolta fu il 1960, quando grazie al medico italiano Antonio Maglio i “Giochi di Stoke Mandeville” approdarono a Roma, in occasione della XVII Olimpiade. Nacquero così le gare paralimpiche. Una rivoluzione che oggi sopravvive nella determinazione di tutti gli atleti paralimpici, nel grido di gioia di Bebe Vio e nella forza indomita di Alex Zanardi.

Una rivoluzione iniziata con una palla medica lanciata da un letto all’altro, in un ospedale sperduto nella campagna inglese, e giunta infine sul podio olimpico con un oro al collo.

Roberto Riccardi
Un cuore da campione. Storia di Ludwig Guttmann, inventore delle Paralimpiadi
Giuntina

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