Il panorama culturale e letterario italiano si prepara ad accogliere un’ultima testimonianza, un’ultima voce che ha inciso nel tessuto sociale con la sua passione, la sua chiarezza di intenti e la sua determinazione. Michela Murgia, l’indomita scrittrice e attivista femminista, torna a far parlare di sé con il suo libro postumo “Ricordatemi come vi pare. In memoria di me”, in uscita il 30 aprile per Mondadori.
Il titolo stesso suggerisce una sfida, un invito a ricordare Michela Murgia come meglio si crede, come ciascuno di noi la ha conosciuta e ammirata nel corso degli anni. Ma cosa si nasconde dietro questo libro, oltre alla semplice narrazione di una vita trascorsa con passione e coraggio?
“Ricordatemi come vi pare. In memoria di me” è molto più di una semplice autobiografia. È un testamento di idee, un’opera che attinge a piene mani dalla vita e dalle esperienze di un’intellettuale che ha attraversato il mondo con incrollabile determinazione.
Nelle sue pagine, Murgia affronta temi cruciali come il potere, il femminismo, la fede e la letteratura. Ma non si tratta solo di un elenco di concetti astratti: è la narrazione delle dieci vite vissute con audace intraprendenza, senza timore di affrontare ogni sfida con la sua luminosa energia.
Alla vigilia della sua morte, Michela Murgia ha trascorso una settimana a raccontarsi a Beppe Cottafavi, suo editor e amico. È da queste registrazioni, compiute nell’ultima estate ancora pervasa di storie e passioni, che nasce questo straordinario libro.
Le parole di Murgia emergono come un fiume in piena da un “simile stagno brulicante di vita”, come quello delle rive della sua Sardegna natia. Emergono dettagli intimi, innamoramenti e parentele queer, lezioni di lingua sarda e cultura coreana, politica attiva e militanza culturale.
Nata a Cabras, in Sardegna, Murgia ha sempre tratto ispirazione dalla sua terra. Il suo impegno sociale è emerso fin dai suoi esordi, quando lavorava in un call center e ha deciso di dare voce alle esperienze di chi vi lavorava, aprendo un blog che poi ha dato vita al suo primo libro, “Il mondo deve sapere”.
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Il successo è arrivato con “L’Accabadora” nel 2009, seguito da numerosi altri successi letterari e teatrali. Collaboratrice di riviste e testate giornalistiche, Murgia ha combattuto attivamente il maschilismo e il patriarcato, portando avanti il podcast “Morgana” insieme a Chiara Tagliaferri, da cui sono nati due libri di grande successo.
Con il suo libro postumo, Michela Murgia lascia un’eredità preziosa, un’ultima testimonianza della sua straordinaria vita e del suo impegno a favore della giustizia sociale e della parità di genere. “Ricordatemi come vi pare. In memoria di me” non è solo un libro, ma un invito a non dimenticare una delle voci più autentiche e appassionate del nostro tempo. Michela Murgia continuerà a vivere nei cuori di coloro che hanno amato le sue parole e che continueranno a portare avanti il suo messaggio di cambiamento e speranza.