Di Giacomo Barelli
Rivelazioni, fatti inediti, segreti del potere putiniano e del suo cerchio magico, i metodi violenti che il regime usa per non crollare: cronaca dell’inizio della fine di Putin. A ricostruire il caso sconvolgente del leader politico avvelenato dai servizi segreti russi è la russista Anna Zafesova nel suo nuovo libro edito da Paesi Edizioni, “Navalny contro Putin”.
«L’ora X della Russia contemporanea scatta all’alba del 20 agosto 2020, quando Alexei Navalny perde conoscenza e cade sulla moquette del corridoio di un aereo low-cost nel cielo della Siberia». Potrebbe essere questa la data dell’inizio della fine del potere personale di Vladimir Putin in Russia. Di certo, è il punto più basso e difficile da almeno un decennio a questa parte. Tutto il mondo ormai sa che Navalny è stato avvelenato da un agente nervino uscito dai laboratori militari sovietici, il Novichok. Ma il fatto che sia sopravvissuto cambia tutto, e legittima quanti sono convinti che questo passo falso abbia innescato una serie di reazioni che porteranno il Cremlino verso una strada senza ritorno.
L’autrice, giornalista e massima esperta in Italia di Russia e Putin delinea i due protagonisti di uno scontro politico (ma anche battaglia culturale e conflitto generazionale) che potrebbe rappresentare, trent’anni dopo la fine dell’Urss, una svolta storica quanto un disastro epocale per la Federazione Russa e il suo popolo. Navalny oggi non è solo un dissidente, ma un leader politico e per certi versi già un martire. La sua legittimazione agli occhi del mondo potrebbe costare cara a Putin, sempre più isolato nel suo bunker e circondato da un cerchio magico che filtra per lui la realtà, mentre altri poteri interni cercano di sostituirsi a lui.
Lo scorso 25 agosto il dissidente russo Alexei Navalny in un’intervista al New York Times da un carcere della Russia dove è detenuto ha affermato: “Il regime di Putin è un incidente storico. È la scelta della corrotta famiglia di Eltsin. Prima o poi l’errore sarà corretto, e la Russia si muoverà su una strada democratica di sviluppo. E questo semplicemente perché è quello che la gente vuole”.
Sulla stessa linea Anna Zafesova che cosi risponde a chi le chiede se in futuro ci sarà la possibilità di una Russia democratica: “Certo che c’è, l’idea che un Paese o una nazione siano “geneticamente” condannati a un destino politico non è solo razzista, ma viene smentita dalla storia. Si tratta però di processi, lunghi e complessi, dove ha un ruolo non solo chi compie la transizione, ma anche chi può aiutarla e stimolarla, come l’Europa, condizione sine qua non per una transizione pacifica. Un’altra componente essenziale è la presenza di una classe dirigente realistica se non illuminata. Ci sono però talmente tante variabili da rendere molto difficili le previsioni: abbiamo visto regimi fallire in una notte, o al contrario, durare molto più del previsto, con danni incalcolabili innanzitutto alla propria popolazione.”
Navalny contro Putin. Veleni, intrighi e corruzione. La sfida per il futuro della Russia
Anna Zafesova
Paesi Edizioni
https://www.ibs.it/navalny-contro-putin-veleni-intrighi-libro-anna-zafesova/e/9791280159380