
Durante un concerto tenutosi in piazza del Plebiscito a Napoli, Gigi D’Alessio ha interrotto la sua esibizione per rivolgere un appello intenso e commovente riguardo alla situazione nella Striscia di Gaza. Il cantautore ha espresso il suo disappunto verso i progetti di ricostruzione che, a suo avviso, privilegiano il profitto economico rispetto al rispetto della memoria delle vittime.

Denuncia pubblica contro la ricostruzione nella Striscia di Gaza
Durante il concerto, D’Alessio ha affermato: “Nella Striscia di Gaza vogliono costruire alberghi e ristoranti, palazzi e piscine, ma per fare cosa? Per fare i soldi. Ma chi, con quale coraggio, può comprarsi qualcosa dove ci sono state migliaia e migliaia di morti e di bambini uccisi?”. Queste parole, pronunciate con voce ferma ma carica di emozione, sono state accolte da un lungo applauso e hanno rapidamente ottenuto ampia diffusione sui social media, diventando virali.

Un messaggio di umanità e uguaglianza oltre ogni confine
L’artista ha proseguito sottolineando l’importanza di un impegno condiviso: “Forse servirà a poco quello che stiamo dicendo, ma siamo tante voci. Tanti miei colleghi lo fanno. La vita non ha religione, non ha partito, non ha Comune, non ha nazione. Un bambino di Gaza è uguale a un bambino napoletano. Un bambino ucraino è uguale a un bambino napoletano.”

Il coinvolgimento della città di Napoli e le manifestazioni di solidarietà
La città di Napoli, nota per la sua apertura culturale, ha risposto con partecipazione civile, con circa 40.000 persone scese in piazza per manifestare a favore della Palestina. Questo corteo, composto da giovani, famiglie e associazioni, ha trasformato le vie del centro in un simbolico fiume umano di bandiere e slogan per chiedere la fine delle ostilità.
Nei giorni precedenti, sempre a piazza del Plebiscito, si era svolto un concerto-tributo a Pino Daniele, durante il quale molti artisti avevano lanciato appelli per la pace in Palestina, rafforzando così il clima di attenzione e sensibilità verso il conflitto mediorientale anche nel panorama culturale italiano.
@raffaellachiocca8 ♬ suono originale – Raffaella Chiocca888
Un impegno civile che supera la musica
Il gesto di Gigi D’Alessio, che ha trasformato un momento di spettacolo in una riflessione collettiva, testimonia come la musica possa diventare veicolo di messaggi importanti e di sensibilizzazione sociale. L’attenzione rivolta al dramma di Gaza da parte dell’artista e dei suoi colleghi rappresenta un contributo significativo alla discussione pubblica su una crisi umanitaria che coinvolge civili e bambini.