Nel vasto panorama del tennis mondiale, spesso dominato da nomi leggendari e storie epiche, emergono talvolta figure che, pur conservando la freschezza della giovinezza, trasudano un talento e una determinazione che li destina a cambiare il corso dello sport stesso. Uno di questi è Jannik Sinner, il ragazzo dalla “faccia pulita” che sta rapidamente scalando le vette del tennis mondiale, incantando gli appassionati con il suo gioco fulmineo e conquistando il rispetto dei suoi avversari con la sua umiltà e dedizione.
Il ritratto di questo giovane talento è stato magistralmente dipinto da Leonardo Iannacci nel libro “Sinner: Una Faccia Pulita”, pubblicato da Minerva. Attraverso le parole penetranti di Iannacci, scopriamo non solo il percorso sportivo di Sinner, ma anche i dettagli intimi della sua vita privata, delineando così un quadro completo di questo fenomeno sportivo.
Sinner, con i suoi gesti atletici precisi e potenti, incarna l’essenza del tennis moderno. Ma ciò che lo distingue non è solo il suo talento in campo, bensì la sua umiltà e la sua determinazione fuori da esso. Il giovane tennista, pur essendo un campione in erba, mantiene salde le radici della sua infanzia a Sesto, in Val Pusteria, dove ha imparato i valori del lavoro duro e della perseveranza dal suo ambiente familiare.
Ma chi è veramente Jannik Sinner al di là dei riflettori del tennis? Attraverso le pagine del libro di Iannacci, scopriamo il lato umano di questo fenomeno sportivo. Amante della cucina tradizionale italiana, Sinner apprezza i tortellini preparati dalla mamma del suo fisioterapista bolognese e gioca a burraco con la stessa passione che mette nel suo gioco sul campo. Dietro ogni campione c’è sempre una squadra di supporto, e nel caso di Sinner, questa squadra comprende anche suo padre, che lo segue in giro per il mondo come cuoco personale.
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Ma ciò che rende davvero Jannik Sinner un campione unico è la sua filosofia di vita. Come osserva Iannacci, Sinner incarna l’essenza di un “Richie Cunningham” dei tempi moderni, un ragazzo saggio oltre i suoi anni, che affronta le sfide della vita e del tennis con maturità e determinazione. Il suo mantra è il lavoro incessante e il suo gioco è una metafora della vita stessa, capace di ribaltare le partite anche quando sembrano già perse.
Leonardo Iannacci, l’autore di questo ritratto avvincente, ha dedicato la sua vita al giornalismo sportivo, narrando le gesta dei grandi eventi sportivi di tutto il mondo. Con una prosa incisiva e un profondo rispetto per il suo soggetto, Iannacci ci regala un ritratto vivido di uno dei talenti più promettenti del tennis mondiale.
Jannik Sinner non è solo un campione del tennis, ma un simbolo di speranza e determinazione per una nuova generazione di giocatori. Con il suo talento, la sua umiltà e il suo lavoro incessante, sta già lasciando un’impronta indelebile nel mondo dello sport, e il suo viaggio è solo all’inizio.