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“Il tratto di Anita”, un giallo investigativo che ci fa scoprire i nostri limiti

Per gli amanti del genere giallo, il nuovo libro di Beatrice Radi, “Il tratto di Anita”, rappresenta un’opera imperdibile. Pubblicato da Another Coffee Stories, questo romanzo avvincente e enigmatico si inserisce nella migliore tradizione del giallo investigativo, arricchendola con elementi di introspezione e riflessione psicologica.

La sinossi

La protagonista, Nina Lopez, si trova a dover affrontare una serie di perdite personali: la morte del patrigno, l’allontanamento della madre e la fine di un lavoro che le dava sicurezza. In questo contesto difficile, Nina viene nominata ispettrice della Squadra Omicidi e si trova subito a dover risolvere il caso dell’omicidio di Anita, una ragazza trovata morta nei dintorni di Genova. Affiancata da Felice Galli, un nuovo e ostile collaboratore, Nina dovrà sondare l’estrema delicatezza dell’animo femminile, che cerca sicurezza e forza per lasciare il proprio segno.

La passione per la scrittura

Beatrice Radi racconta che la sua passione per la scrittura è nata dalla lettura, una costante della sua vita. Durante il lockdown del marzo 2020, ha avuto il tempo di approfondire questa passione, iniziando con un corso di scrittura creativa. Da quel momento, la scrittura è diventata una parte essenziale della sua quotidianità, un processo che l’ha vista crescere e migliorare grazie ai feedback costruttivi della sua editor.

La firma del primo contratto con Another Coffee Stories è stata per Radi un’emozione incredibile, arrivata dopo anni di duro lavoro e numerosi rifiuti. L’autrice descrive la sensazione di incredulità e poi di entusiasmo, un momento che ha segnato l’inizio della sua carriera letteraria.

Radi trova l’ispirazione principalmente nella realtà che la circonda. Crede che le storie siano intorno a noi, pronte per essere colte e modellate per raccontare qualcosa di significativo.

La nascita di “Il tratto di Anita”

“Il tratto di Anita” è il frutto del primo corso di scrittura creativa seguito dall’autrice. Voleva cimentarsi con una storia investigativa, un genere che ama particolarmente, e ha sviluppato la trama e i personaggi partendo da questa idea.

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Processo Creativo

Per Beatrice Radi, avere una struttura chiara della storia è fondamentale, soprattutto nel genere giallo. Prima di iniziare a scrivere, delinea i passaggi principali della trama per assicurarsi che siano ragionevoli. Durante la stesura, apporta modifiche, ma lo scheletro della storia rimane invariato.

Scrivere “Il tratto di Anita” ha insegnato all’autrice la perseveranza e la caparbietà. Ha scoperto quanto sia difficile trasformare i pensieri in una storia coesa, ma anche quanto sia gratificante perseguire i propri sogni nonostante le difficoltà.

Il romanzo vuole essere un grande incoraggiamento. La protagonista, Nina Lopez, riesce a superare i propri limiti, non diventando un’eroina, ma riconoscendosi per quella che è. Il messaggio è chiaro: si può fare, si può riconoscere il proprio valore.

L’Autrice Beatrice Radi

Beatrice Radi, genovese classe ’93, ha studiato Lingue e Letterature Straniere e lavora nel settore marittimo. Il suo amore per la scoperta, che si tratti di luoghi inesplorati, libri o differenze linguistiche, è il filo conduttore delle sue passioni.

Con “Il tratto di Anita”, Radi offre ai lettori un giallo classico ma innovativo, capace di intrattenere e far riflettere. Tre buoni motivi per leggere questo libro? Un’indagine solida e soddisfacente, una protagonista sfaccettata e autentica, e una narrazione avvincente che vi farà sorridere con le sue situazioni tragicomiche.

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