Lo scorso ottobre ci aveva deliziato con “Holly”. Questa volta, Stephen King torna in contemporanea mondiale con “You like it darker”, un’intrigante raccolta di racconti destinata a far tanto parlare di sé.
“You like it darker” di Stephen King
«L’immaginazione ha fame e ha bisogno di essere nutrita», scrive Stephen King nella postfazione di questa magnifica raccolta di dodici racconti che ci calano nei meandri più oscuri dell’esistenza, sia metaforicamente che letteralmente.
Storie sul destino, la mortalità, la fortuna e le pieghe della realtà dove tutto può succedere, ricche e avvincenti come i suoi romanzi. King, da oltre mezzo secolo, un maestro della forma, scrive per provare «l’euforia di abbandonare la quotidianità» e in You Like It Darker i lettori sentiranno la medesima esaltazione.
Tra segreti e incubi
In “Due bastardi di talento” si svela il segreto, a lungo nascosto, che lega per sempre due amici divenuti famosi. Nell’”Incubo di Danny Coughlin”, un’intuizione senza precedenti ribalta decine di vite, quella del protagonista in maniera più catastrofica.
In “Serpenti a sonagli”, sequel di Cujo, un vedovo in lutto si reca in Florida in cerca di conforto e riceve invece un’eredità inaspettata. Ne “I sognatori”, un taciturno veterano del Vietnam risponde a un annuncio di lavoro e scopre che ci sono alcuni angoli dell’universo che è meglio lasciare inesplorati.
“L’Uomo delle Risposte” si chiede se la preveggenza sia una fortuna o meno e ci ricorda che una vita segnata da una tragedia insopportabile può ancora essere salvata.
Un salto nel buio
Dal leggendario Maestro della narrativa, una straordinaria raccolta di racconti iconici, che ci conferma la sua capacità insuperabile di sorprendere, stupire e portare terrore e conforto insieme. Preparatevi a fare un salto nel buio.
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Saltare nel buio con Stephen King
Il sottotitolo di “You like it darker” è “Salto nel buio”. I motivi sono tre. Almeno quelli più evidenti.
Con questa raccolta di racconti, King ci porta nel suo regno tenebroso, in cui l’horror si fa strumento di analisi e riflessione sul reale. Così, saltiamo nel buio più volte: prima, quando decidiamo di aprire la copertina e leggere la pagina iniziale del libro. Perché, per quanto possiamo esserci informati, una nuova lettura implica sempre un salto nel vuoto.
Poi, quando ci addentriamo nei racconti e ci immergiamo nelle atmosfere horror e tenebrose, per l’appunto, di cui Stephen King è maestro incontrastato. Infine, saltiamo nel buio anche da un punto di vista strettamente psicologico.
I dodici racconti che compongono “You like it darker” sono ricchi, sfaccettati. Affrontano tematiche diverse attraverso mezzi diversi. In alcuni casi è l’horror nudo e crudo, in altri il gotico, in altri ancora lo sci-fi. Ciò che però accomuna tutte le storie è la profondità psicologica che caratterizza le situazioni e i personaggi.
In poche parole, il salto nel buio più importante è quello cui il lettore va incontro scoprendo che dentro agli orditi di Stephen King si nasconde anche una parte del vissuto, anche di quello più oscuro, di ciascuno di noi.
Stephen King: il maestro dell’horror
Stephen King nasce il 21 settembre 1947 a Scarborough, nel Maine. Autore di romanzi e racconti best seller che attingono ai filoni dell’orrore, del fantastico e della fantascienza, King è considerato un maestro nel trasformare le normali situazioni conflittuali della vita – rivalità fra coetanei, tensioni e infedeltà coniugali – in momenti di terrore.
Quando è ancora piccolo, sua madre deve far fronte a grandi difficoltà, perché il padre uscito di casa per fare una passeggiata non fa più ritorno.
Nel 1962 inizia a frequentare la Lisbon High School e comincia a spedire i suoi racconti a vari editori di riviste, senza però alcun successo concreto.
Conclusi gli studi superiori entra all’Università del Maine ad Orono, dove gestisce per un paio d’anni una rubrica all’interno del giornale universitario. Nel 1967 termina un primo racconto breve a cui fa seguito, qualche mese dopo, il romanzo La lunga marcia, che riceve giudizi lusinghieri.
Sottopone Carrie alla casa editrice Doubleday e ottiene un assegno di 2500 dollari come anticipo per la pubblicazione del romanzo.
A maggio arriva la notizia che la Doubleday ha venduto i diritti dell’opera alla New American Library per 400.000 dollari, metà dei quali spettano di diritto all’autore. Così, a ventisei anni, Stephen King lascia l’insegnamento per dedicarsi alla professione di scrittore.
Da quel momento, la carriera dell’autore di “You like it darker” non avrà più interruzioni.