Il sipario si chiude sulla serie di romanzi di Alice Basso dedicata alla brillante e audace Anita. Con Una Festa in Nero, l’autrice porta a termine una saga avvincente che ha tenuto incollati i lettori alle pagine per anni. La chiusura di questa serie non solo suscita emozioni contrastanti tra gli affezionati lettori, ma offre anche uno sguardo privilegiato sul processo creativo e sulle sfide affrontate dall’autrice nel dare vita a un’ambientazione storica vibrante e a personaggi indimenticabili.
In Una Festa in Nero, l’ultimo capitolo della serie di Anita firmata da Alice Basso, l’atmosfera si fa densa di tensione mentre la protagonista si trova immersa in una Torino degli anni ’30 permeata da misteri e intrighi. Anita si trova a dover affrontare un pericolo imminente quando qualcuno inizia a seguirla da vicino, mettendo a rischio non solo la sua vita, ma anche quella dei suoi amici più cari. Mentre l’impermeabile beige si muove nell’ombra, Anita si trova catapultata in una vicenda intricata che la porterà a mettere in gioco tutto ciò che ha a cuore per scoprire la verità dietro ai segreti che circondano la sua vita.
La serie di Anita ha conquistato i lettori non solo per le trame avvincenti, ma anche per l’atmosfera vibrante dell’Italia degli anni ’30. Ricreare un’ambientazione credibile e immersiva è stata una delle sfide principali per l’autrice. “Dedicare del tempo a studiare, approfondire, prendere appunti, scoprire dettagli, scegliere come (o se) usare questo o quello; e poi anche correggere, ritoccare, chiedere aiuto alla preziosissima redazione di Garzanti per verificare qualcosa,” spiega Basso. “Ma in verità non mi mancherà davvero, perché sto già studiando altrettanto per la prossima serie (anche se non sarà di ambientazione storica).”
Una delle caratteristiche distintive dei romanzi di Alice Basso è l’incrocio tra giallo e commedia, che affascina molti lettori di oggi. Basso riflette su questo connubio: “Mi riconosco un conflitto interiore fra, da una parte, la curiosità, il desiderio di imparare, di scoprire cose che non sapevo, di sbirciare oltre muri e muretti, e dall’altra il desiderio di leggerezza, di ‘staccare’, da giornate già abbastanza impegnative perché abbia voglia di faticare pure quando mi metto a leggere. Quindi, se mi arriva fra le mani qualcosa che mi intrattiene senza richiedermi particolare sforzo, e che però allo stesso tempo mi apre a nuove conoscenze, sono la persona più felice del mondo.”
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Con l’uscita dell’ultimo capitolo della serie di Anita, i lettori si chiedono cosa riserverà il futuro. Alice Basso, pur non anticipando troppo, svela che ha già in mente nuovi progetti che promettono di essere altrettanto coinvolgenti. “Non vorrai mica distruggere il mio impegno di mesi per fare le cose con ordine e non sbracare sul futuro quando c’è ancora tutto un appassionante presente anitesco da finire di esplorare insieme, vero?” conclude l’autrice.
In conclusione, Una Festa in Nero non solo rappresenta la chiusura di una serie amata dai lettori, ma anche un tributo alla maestria narrativa di Alice Basso. Con personaggi indimenticabili e trame avvincenti, la serie di Anita rimarrà nei cuori dei lettori come un’avventura letteraria memorabile.