in ,

Un giorno Platone rimproverò un suo discepolo per averlo trovato intento a giocare a dadi. “Ma io gioco sempre somme piccolissime”, disse il discepolo. “Io non ti rimprovero per il denaro ma per il tempo che perdi”, rispose Platone.

Un giorno Michelangelo fece una statua di Cupido e, dopo avergli spezzato un braccio, la sotterrò in un luogo dove sapeva che si sarebbe scavato. Quando si trovò il Cupido tutti erano persuasi che si trattasse di una statua antica. Allora Michelangelo mostrò il braccio spezzato e rivelò lo scherzo.

Alle insistenze della madre che lo voleva accasato e che gli chiedeva perché non si sposasse, Talete rispondeva sempre: “non è ancora tempo”. Una volta in età avanzata, alle sue insistenze replicò: “ormai è troppo tardi”.