Il conto alla rovescia per la semifinale del Premio Strega 2024 è ormai cominciato, con il Teatro Romano di Benevento che ospiterà l’evento il 5 giugno. La tensione cresce e i pronostici su chi si aggiudicherà la 78esima edizione del prestigioso riconoscimento letterario italiano si fanno sempre più intensi. Quest’anno, con ben 82 libri proposti dai giurati, il record di candidature è stato superato ancora una volta, testimoniando il costante aumento dell’interesse verso il premio.
I favoriti
Tra i dodici semifinalisti selezionati, Donatella Di Pietrantonio emerge come la principale favorita con il suo “L’età fragile” (Einaudi). L’autrice abruzzese, già nota per il successo di “L’Arminuta” e il secondo posto allo Strega nel 2021, sembra avere tutte le carte in regola per conquistare la vittoria quest’anno. Tuttavia, la competizione è agguerrita, con diverse autrici pronte a darle filo da torcere.
La sfida di Casa Einaudi
Accanto a Di Pietrantonio, altre due scrittrici legate a Einaudi sono in lizza: Antonella Lattanzi con “Cose che non si raccontano” e Chiara Valerio con “Chi dice e chi tace” (Sellerio). Quest’ultima, in particolare, ha attirato l’attenzione degli addetti ai lavori per la sua inaspettata performance, diventando una delle protagoniste a sorpresa di questa edizione. Non sarebbe una novità vedere due libri Einaudi in finale, come già accaduto in passato, aumentando le possibilità di vittoria per la storica casa editrice torinese.
Gli outsider
Oltre ai nomi già citati, ci sono altri autori che potrebbero riservare sorprese. Dario Voltolini con “Invernale” (La nave di Teseo) è uno dei candidati forti per un posto in finale, seguito da Paolo Di Paolo con “Romanzo senza umani” (Feltrinelli). Un altro nome da tenere d’occhio è Valentina Mira, autrice di “Dalla stessa parte mi troverai” (SEM), che ha visto crescere le proprie quotazioni dopo alcune recenti polemiche che hanno alimentato l’interesse per il suo libro.
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Piccoli editori in gara
Secondo il regolamento del Premio Strega, almeno un libro pubblicato da un piccolo editore deve raggiungere la finale. Quest’anno, il favorito sembra essere Tommaso Giartosio con “Autobiogrammatica” (minimum fax), ma Sonia Aggio e Adrián N. Bravi potrebbero ancora ribaltare le previsioni con i loro rispettivi libri “Nella stanza dell’imperatore” (Fazi) e “Adelaida” (Nutrimenti).
L’incognita Mondadori
Nonostante la mancanza di vittorie dal 2012, Mondadori cerca di rompere la maledizione con Raffaella Romagnolo e il suo “Aggiustare l’universo”. Anche se raggiungere la finale sarà una sfida, la casa editrice di Segrate non demorde e spera di ribaltare le sorti quest’anno.
La semifinale del 5 giugno a Benevento promette di essere un evento ricco di emozioni e sorprese. La finale, prevista per il 4 luglio nel giardino del Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia, svelerà infine il vincitore della 78esima edizione del Premio Strega. Tra favoriti confermati e outsider agguerriti, la corsa è ancora apertissima, e solo il tempo dirà chi trionferà.