
Negli ultimi anni, il fenomeno della censura dei libri ha generato un acceso dibattito negli Stati Uniti d’America, suscitando preoccupazioni per la libertà di espressione e per l’accesso dei giovani a tematiche complesse. Secondo un rapporto di PEN America, tra il 2023 e il 2024 sono stati banditi oltre 10.000 titoli nelle scuole e nelle biblioteche, con un netto aumento rispetto agli anni precedenti. Le principali motivazioni per i divieti riguardano temi legati a LGBTQ+, contenuti sessualmente espliciti, e questioni sociali e razziali, che alcuni considerano troppo controversi per i lettori più giovani.
Questo fenomeno ha sollevato interrogativi sul ruolo della letteratura nella formazione culturale e sociale delle nuove generazioni, mettendo in luce l’importanza di esporre i giovani a temi difficili per favorire empatia, dialogo e comprensione.
Ecco una lista di 10 libri censurati negli Stati Uniti, con le ragioni che hanno portato al loro divieto:
1. Gender Queer di Maia Kobabe
Un memoir grafico che esplora il percorso di scoperta e accettazione dell’identità di genere dell’autore. Il libro è stato bandito per le illustrazioni e i contenuti considerati sessualmente espliciti.
2. Piccole donne di Louisa May Alcott
Questo classico racconta le vicende delle sorelle March durante la Guerra Civile Americana. È stato vietato per la rappresentazione di ruoli di genere non conformi ai valori tradizionali e per un messaggio ritenuto troppo progressista in alcuni contesti scolastici.
3. Amatissima di Toni Morrison
Il romanzo affronta il trauma della schiavitù e le cicatrici lasciate dalla violenza sulle persone di colore. Il libro è stato censurato per la trattazione esplicita di abusi sessuali, violenza e linguaggio considerato inappropriato.
4. The Hate U Give: Il coraggio della verità di Angie Thomas
Questo potente racconto sull’ingiustizia razziale e la brutalità della polizia è stato vietato per il linguaggio esplicito e la rappresentazione cruda delle disuguaglianze razziali. È un libro per adolescenti tradotto in italiano da Giunti.
5. 1984 di George Orwell
Il celebre romanzo distopico è stato bandito in alcune scuole per la sua critica ai regimi autoritari e per i contenuti inquietanti, tra cui la sorveglianza totale e la manipolazione mentale. Alcuni lo hanno ritenuto troppo disturbante per i giovani lettori, anche per i riferimenti a violenza e sessualità.
6. Noi siamo infinito di Stephen Chbosky
Questo romanzo di formazione, che segue le esperienze di un adolescente introverso, è stato censurato per il linguaggio volgare e la rappresentazione esplicita di temi come disturbi alimentari e salute mentale.
7. Il buio oltre la siepe di Harper Lee
Un classico che esplora le tematiche del razzismo e dell’ingiustizia sociale nel Sud degli Stati Uniti. Il libro è stato bandito per l’uso di termini razzisti e per la trattazione di argomenti considerati troppo controversi per i giovani lettori.
8. Uomini e topi di John Steinbeck
Ambientato durante la Grande Depressione, il libro racconta l’amicizia di due lavoratori migranti. È stato vietato per il linguaggio volgare e per la rappresentazione di violenza e discriminazione.
9. Anna dai capelli rossi di Lucy Maud Montgomery
La storia della giovane Anna che arriva a Green Gables è stata bandita per i suoi temi ritenuti inappropriati per il pubblico giovane, come il linguaggio datato e alcune critiche ai modelli di comportamento tradizionali.
10. Wintergirls di Laurie Halse Anderson
Il romanzo esplora i disturbi alimentari e le difficoltà della salute mentale. È stato vietato per la rappresentazione esplicita di tematiche delicate, in particolare riguardo ai disturbi del comportamento alimentare.
Questi libri censurati pongono una riflessione cruciale sul ruolo della letteratura nella formazione dei giovani. Se da un lato la censura può essere vista come una protezione, dall’altro molti ritengono che limitare l’accesso a opere che trattano tematiche difficili privi i lettori di opportunità vitali di crescita e comprensione. L’educazione alla lettura, infatti, dovrebbe incoraggiare una visione più ampia e inclusiva, capace di far fronte alle sfide della società.