Un’annuncio inaspettato ha scosso i fan di Rod Stewart, una delle figure più iconiche della musica rock. L’ottantenne cantautore ha dovuto interrompere il suo tour a causa di problemi di salute, portando alla cancellazione di sei concerti negli Stati Uniti. Le esibizioni previste a Las Vegas, Stateline e in California sono state annullate a seguito di un’influenza che ha colpito l’artista, costringendolo a fermarsi temporaneamente.
L’annuncio è stato diffuso tramite i canali social ufficiali di Stewart, dove ha espresso il suo rammarico ai fan: “Mi dispiace profondamente, amici. Sono devastato e mi scuso per qualsiasi inconveniente. Tornerò presto sul palco”, ha scritto, accompagnando il messaggio con un’emoji dal cuore spezzato. I concerti in California saranno riprogrammati, mentre quelli in Nevada sono stati cancellati definitivamente.
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Rod Stewart: Stop al Tour per Problemi di Salute
Nonostante la cancellazione dei concerti americani, l’esibizione di Stewart al Glastonbury Festival del 29 giugno sembra non essere in pericolo. Questa data è particolarmente significativa, poiché l’artista dovrebbe esibirsi nel “legend slot” domenicale, una fascia oraria riservata ai grandi nomi della musica internazionale, che in passato ha visto protagonisti come Paul McCartney e Diana Ross.

Rod Stewart, con una carriera che abbraccia oltre sei decenni, ha venduto più di 120 milioni di dischi a livello globale. Con successi intramontabili come “Maggie May”, “Sailing” e “Da Ya Think I’m Sexy”, il suo stile unico tra rock e soul lo ha reso una delle voci più riconoscibili della musica anglosassone.


Nel 2023, Stewart ha venduto il suo catalogo musicale all’Iconic Artists Group di Irving Azoff per una cifra stimata intorno ai cento milioni di dollari. Questa operazione è diventata sempre più comune tra le leggende del rock, che vedono in questa scelta un modo per proteggere e valorizzare il loro patrimonio artistico. Nonostante la pausa forzata, i fan sperano di rivederlo presto sul palco, con la sua energia inconfondibile e la voce graffiante che continua a emozionare anche dopo otto decenni.