C’era una volta un affascinante principe che fu vittima di un incantesimo: da quel momento avrebbe potuto pronunciare solo una parola all’anno; ogni anno in cui rimaneva in silenzio, l’anno successivo avrebbe potuto esprimere una parola. Un giorno, durante una passeggiata nel maestoso giardino del castello, il principe incontrò una bellissima signora. I suoi occhi brillavano di luce e il cuore del principe si intrecciò istantaneamente al suo destino. Deciso a chiamarla “mia cara”, si astenne dal parlare per due anni interi, attendendo con impazienza il momento in cui avrebbe potuto rivolgerle quel dolce appellativo. Man mano che il tempo passava, il sentimento dell’amore cresceva. Così, dopo cinque anni di silenzio, desiderava confessarle tutto il suo amore, e la sua determinazione lo spinse a aspettare altri 2 anni. Il desiderio di chiederle di sposarlo bruciava nel suo cuore, ma ancora una volta, decise di dimostrare pazienza e rispetto per l’incantesimo che lo governava.
Alla fine, dopo 7 anni di silenzio, il principe portò la dama nel luogo più romantico del regno. Con il cuore che batteva all’impazzata, si inginocchiò di fronte a lei e pronunciò con voce emozionata: “Mia cara, ti amo! Mi vuoi sposare?” E la signora rispose: “Scusa?”.
Ci piace pensare che la donna stesse scherzando e che con un “Sì, lo voglio!” L’incantesimo che aveva imprigionato le parole del principe fu spezzato, e insieme vissero felici e contenti.