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Cinque libri imperdibili per riscoprire la narrativa americana contemporanea

Le opere di narrativa americana sono innumerevoli, così come le autrici e gli autori che hanno contribuito con i loro libri a innovare il genere del romanzo. Questo genere, con la contemporaneità, è diventato strumento privilegiato per raccontare e spiegare il mondo senza rinunciare a intrattenere i lettori. Se non hai mai approcciato romanzi americani e vorresti iniziare a scoprire delle opere significative, considerate quasi dei “classici” moderni, continua a leggere. A breve ti suggeriremo cinque libri perfetti per avvicinarsi alla narrativa americana contemporanea.

1. “Il cardellino” di Donna Tartt

Iniziamo da un’opera che, negli ultimi anni, è tra i libri più letti anche dalle generazioni più giovani grazie alle tendenze dei social media. “Il cardellino” di Donna Tartt, insieme a “Dio di illusioni”, ha addirittura contribuito alla creazione dell’estetica della Dark Academia, che ha spopolato su internet soprattutto dopo il 2020.

Theo Decker, appena tredicenne, sopravvive a un attentato terroristico che distrugge la sua vita in un istante. Solo a New York, viene accolto dalla ricca famiglia di un compagno di scuola. Ma nella nuova casa di Park Avenue si sente a disagio, e la nostalgia per la madre lo tormenta. L’unica cosa che riesce a consolarlo è un piccolo quadro dal fascino singolare. Da lì, il suo futuro diventa una rocambolesca girandola di salotti chic, amori e criminalità, in balia di una pulsione autodistruttiva impossibile da controllare.

2. “Le correzioni” di Jonathan Franzen

Jonathan Franzen è autore di sei libri di successo attraverso cui racconta la quotidianità e, spesso, le dinamiche familiari dell’epoca contemporanea. È ritenuto da molti uno degli autori più importanti della contemporaneità, non solo negli Stati Uniti. Per scoprirlo, puoi immergerti nella lettura del suo “Le correzioni”.

Enid e Alfred Lambert, in una città del Midwest americano, trascinano le giornate accumulando oggetti, ricordi, delusioni e frustrazioni del loro matrimonio: Alfred è in preda ai sintomi di un Parkinson che preferisce ignorare, mentre Enid ha il desiderio, ormai diventato scopo di vita, di radunare per un “ultimo” Natale i tre figli allevati secondo le regole e i valori dell’America del dopoguerra, attenti a “correggere” ogni deviazione dal “giusto”. Ma i figli se ne sono andati sulla costa…

3. “Lamento di Portnoy” di Philip Roth

Non poteva mancare, fra i libri da leggere per scoprire la narrativa americana contemporanea, un romanzo di Philip Roth. Suggeriamo l’opera che più ha sconvolto l’opinione pubblica al momento della sua prima pubblicazione. Dopo “Lamento di Portnoy”, la narrativa americana non è più stata la stessa.

Alex Portnoy ha trentatré anni ed è commissario aggiunto della Commissione per lo sviluppo delle risorse umane del Comune di New York. Nel lavoro è abile, intransigente, stimato. Il libro riporta il monologo di Alex che, dall’analista, ripercorre la sua vita per capire perché è travolto dai desideri che ripugnano alla “mia coscienza” e da una coscienza che ripugna ai miei desideri.

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4. “Rumore bianco” di Don DeLillo

Don DeLillo è noto per la sua straordinaria capacità di leggere gli eventi prima che essi stessi accadano. Leggere i suoi libri è un’esperienza unica, che ti consigliamo senza ombra di dubbio, qualunque sia il tuo genere preferito. DeLillo è infatti uno degli scrittori più influenti della narrativa postmoderna. Con le sue opere racconta le fluttuazioni della cultura, della società, della fede e della politica.

Il “rumore bianco” del titolo è il suono che ossessiona il protagonista del romanzo: forse è una semplice emissione della “partitura panasonica” in cui siamo immersi ogni giorno, oppure un minaccioso messaggio in codice. Jack Gladney, studioso di Hitler e direttore di un dipartimento di studi hitleriani nella sua università, tiene un corso sul fascino ipnotico esercitato dai discorsi del Führer, dai canti e dagli inni del Terzo Reich; e finisce per calarsi nella materia delle sue ricerche al punto di ricavarne una specie di nicchia da cui non vuole più uscire. Il romanzo è appunto lo studio di questa perversione. Sino al giorno in cui una nuvola di gas tossico lo costringe a uscire dal suo rifugio…

5. “Babysitter” di Joyce Carol Oates

Per concludere la nostra guida alla scoperta della narrativa americana contemporanea, abbiamo scelto “Babysitter” della poliedrica, dinamica e coraggiosa Joyce Carol Oates. Questo libro racconta la pluralità che caratterizza la cultura americana e introduce un genere nato proprio negli Stati Uniti, con “A sangue freddo” di Truman Capote: il non-fiction novel, libri che raccontano fatti realmente accaduti sfruttando i moduli narrativi del romanzo.

“Babysitter” appartiene proprio a questo importante filone. Tra il 1976 e il 1977 una serie di terribili omicidi sconvolge la città di Detroit. Un serial killer, che un giornalista ha ribattezzato Babysitter, ha ucciso almeno sei ragazzini nella contea di Oakland, un quartiere residenziale di Detroit. Le vittime sono state rapite mentre erano da sole e i loro corpi senza vita vengono ritrovati a distanza di giorni, in luoghi pubblici, accuratamente lavati e ricomposti. La polizia ha pochi indizi e la paura si diffonde sempre più nei ricchi sobborghi bianchi della città. Hannah Jarrett è una bella donna di trentanove anni, sposata con Wes, un ricco uomo d’affari, casalinga e madre di due splendidi figli, Conor e Katya. Una classica e felice famiglia della buona borghesia di Far Hills, a nord di Detroit. Ma Hannah ha un segreto.

Questi cinque libri offrono un’ottima panoramica della narrativa americana contemporanea, ciascuno con il suo stile unico e temi coinvolgenti. Sono perfetti per chiunque voglia avvicinarsi a questo affascinante panorama letterario.

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