Martedì 15 luglio, il Tribunale di Milano ha affrontato la delicata questione dell’affidamento della piccola Céline Blue Basciano. La figlia di Alessandro Basciano e Sophie Codegoni è al centro di un processo penale complesso avviato a novembre 2024. L’accusa di minacce e stalking ha portato all’arresto di Basciano, scarcerato dopo meno di 48 ore. La Corte di Cassazione aveva già ordinato per lui il braccialetto elettronico, non ancora disponibile a Milano.
Durante l’udienza, l’avvocato di Basciano, Leonardo D’Erasmo, ha chiarito: “L’affido super esclusivo è stato rigettato“. Attualmente all’estero per lavoro, Basciano è stato rappresentato dal suo legale. Il giudice Giuseppe Gennari ha respinto la richiesta di affido super esclusivo di Codegoni, mantenendo però l’affido esclusivo alla madre finché il processo penale non sarà concluso.

Quante volte Basciano può vedere la figlia Céline Blue
La decisione della Cassazione aveva incluso il divieto di avvicinamento e l’applicazione del braccialetto elettronico per Basciano. Tuttavia, l’ordinanza non era chiara riguardo alla bambina: “L’ordinanza recita che il mio assistito non possa vedere né sentire la figlia, qualora questi due atti siano mediati dalla persona offesa, ossia Codegoni.” Ora è stato stabilito che Basciano potrà vedere la figlia per tre pomeriggi a settimana, senza includere il weekend.

Inoltre, Sophie Codegoni è stata multata per aver violato il divieto di pubblicare contenuti sulla bambina sui social media. Con una multa di 400 euro per ciascuna delle 7 violazioni, dovrà versare complessivamente 2800 euro su un conto intestato a Céline Blue. Queste somme rimarranno intoccabili salvo decisioni del tribunale.


Infine, riguardo al braccialetto elettronico, l’avvocato D’Erasmo ha spiegato che non è stato ancora applicato “per motivi oggettivi, perché il dispositivo non è attualmente reperibile”. Basciano, impegnato all’estero come deejay, “in Italia non riesce a lavorare” e si trova a dover provvedere anche al mantenimento dell’altro figlio, Nicolò.