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Garlasco, svolta della famiglia Poggi: “Cosa c’era davvero tra Chiara e Alberto”

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Il caso dell’omicidio di Chiara Poggi, avvenuto nel 2007 a Garlasco, continua a destare interesse e dibattito. Recentemente, l’avvocato Gian Luigi Tizzoni, rappresentante legale della famiglia Poggi, ha rilasciato dichiarazioni alla trasmissione “Vita in diretta” riguardo alle nuove indagini e alla posizione della famiglia.

Preoccupazioni della Famiglia Poggi

La famiglia di Chiara Poggi ha collaborato attivamente con le autorità giudiziarie sin dall’inizio delle indagini. Tuttavia, è cresciuta la preoccupazione per alcune affermazioni mediatiche considerate infondate e lesive della memoria di Chiara. Particolare scalpore ha destato un’intervista di “Le Iene”, in cui un uomo, ormai deceduto, sosteneva che Chiara avesse una relazione con un uomo più anziano. L’avvocato Tizzoni ha affermato che tali dichiarazioni non hanno riscontro oggettivo e che la famiglia intende tutelarsi legalmente. Inoltre, il legale ha rivelato dettagli inaspettati sulla relazione tra Chiara e Alberto.

Il Ruolo del “Piccione” nelle Indagini

Nelle indagini è emerso il riferimento a un presunto collega di Chiara soprannominato “il piccione“. L’avvocato Tizzoni ha chiarito che già nel 2014 la famiglia aveva fornito il nome di questa persona, che al momento del delitto era in vacanza nel sud Italia. Secondo il legale, la relazione tra Chiara e Alberto Stasi era in crisi, e l’eventuale simpatia di Chiara per altri colleghi non giustifica insinuazioni dannose.

La famiglia Poggi esprime disagio per il trattamento mediatico del caso, caratterizzato da speculazioni prive di prove. L’avvocato Tizzoni ha sottolineato che, sebbene la famiglia abbia evitato commenti pubblici, le recenti affermazioni hanno superato il limite, costringendoli a intervenire per proteggere la memoria di Chiara.

Riapertura delle Indagini su Andrea Sempio

Le indagini sull’omicidio di Chiara Poggi sono state riaperte, concentrandosi su Andrea Sempio, amico del fratello di Chiara. Sebbene Sempio fosse già stato indagato in passato, non erano emersi elementi compromettenti. L’avvocato Tizzoni ha espresso dubbi sulla riapertura delle indagini, sottolineando l’assenza di nuovi elementi concreti e il mancato aggiornamento ufficiale alla famiglia Poggi.

Il caso di Chiara Poggi continua a essere al centro dell’attenzione pubblica. La famiglia, tramite il loro legale, ribadisce la volontà di collaborare con le autorità, chiedendo al contempo rispetto e cautela nel trattare la vicenda. Le nuove indagini dovranno basarsi su prove concrete, evitando speculazioni che possano ulteriormente ferire i familiari della vittima.

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