In un paesino giunge un ispettore alle poste incaricato di valutare il livello culturale dei dipendenti. Uno dopo l’altro, i dipendenti vengono convocati per un breve colloquio. Il primo dipendente entra e l’ispettore comincia: “Cominciamo con qualcosa di semplice. Conti da 1 a 10.” Il dipendente conta: “1, 3, 5, 7, 9.” L’ispettore sorpreso chiede: “Ma come? E i numeri pari?” Il dipendente risponde: “Sa, io mi occupo della posta sulla sinistra soltanto.” “Va bene, prosegua pure”, acconsente l’ispettore.
Il secondo dipendente entra. L’ispettore gli chiede: “Bene, adesso un’altra domanda semplice. Conti fino a 10.” Il dipendente risponde: “2, 4, 6, 8, 10.” L’ispettore annuisce e dice: “Capito, capito. Lei si occupa della posta a destra, vero?” Il dipendente sorride e annuisce: “Esattamente. Posso andare avanti?” L’ispettore acconsente e lo lascia andare avanti.
Entra il terzo dipendente. L’ispettore dice: “Spero che lei sappia contare. Facciamo questa prova: conti da 1 a 10.” Il dipendente inizia: “1, 2, 3, 4, 5…” L’ispettore, sorpreso dalla precisione, lo interrompe: “Complimenti! Ma mi dica, lei non si occupa della posta, vero?” Il dipendente ride e risponde: “No, no. Io ho un’istruzione superiore. Lavoro in ufficio!” L’ispettore ride anche lui e dice: “Eccellente! Prosegua pure.” Il dipendente sorride e continua: “…6, 7, fante, cavallo e re!”
