
Con l’arrivo del 14 gennaio nelle librerie italiane, “La fame del Cigno” di Luca Mercadante si prepara a sorprendere gli appassionati di gialli con un protagonista inedito e una trama avvincente. Il nuovo romanzo del noto autore casertano segna il suo debutto nel genere, portando in scena Domenico Cigno, un personaggio dalle sfumature complesse e originali.
La trama e il protagonista
Domenico Cigno, cinquant’anni e un passato come pugile aspirante olimpionico, è ora un redattore sportivo obeso che vive nell’ombra di un passato che non può più tornare. Single, senza figli, ha visto i sogni di una carriera giornalistica di successo svanire nel vuoto della quotidianità, fatta di articoli copia-incolla e abbuffate. Abita in una villetta fatiscente sul litorale domitio, un luogo che, come il suo stesso essere, è segnato dalla decadenza.
Il romanzo si svolge in un territorio sospeso tra il presente e il passato, tra il mare gelido e le paludi, un paesaggio che sembra sospeso nel tempo. Il tratto di costa campana che va da Napoli al confine con il Lazio, noto per le sue bande camorristiche e le rovine economiche, è il contesto dove un corpo femminile viene ritrovato in un canale. La vittima potrebbe essere una studentessa universitaria torinese, attivista e influencer, scomparsa mentre cercava di indagare sulle condizioni delle donne nigeriane.
Cigno, il cui nome evoca il misterioso animale, si trova a essere il primo a scoprire il cadavere, un evento che segna l’inizio di una discesa negli abissi di una realtà sempre più corrotta. Un detective per caso, Cigno decide di intraprendere un’indagine che potrebbe rappresentare la sua occasione di riscatto. Il suo approccio goffo, disorganizzato e fuori dagli schemi, lo rende un investigatore atipico, ma anche profondamente umano. Astuto ed empatico, Cigno diventa l’occasione per Mercadante di esplorare temi più ampi, come la solidarietà e la resistenza di fronte alla decadenza sociale.
Un giallo fuori dagli schemi

La penna di Luca Mercadante non si limita a raccontare un giallo tradizionale, ma dipinge un quadro sociale complesso e inquietante. Con “La fame del Cigno”, il romanziere affronta la condizione della provincia italiana, tra immigrazione clandestina, criminalità organizzata e la persistente corruzione, senza però tralasciare una riflessione più intima sulla condizione umana. La sua scrittura, densa di suggestioni, si fa anche riflessiva, mentre l’autore traccia un percorso di sopravvivenza che affonda le radici in una profonda umanità.
Mercadante, che ha già ottenuto successo con “Nata per te” (adattato nel 2023 al cinema) e “Presunzione”, si lancia con questo romanzo nel mondo del giallo, proponendo un nuovo personaggio destinato a entrare nel cuore dei lettori, accanto ai già noti detective Rocco Schiavone, Petra Delicado e Saverio Lamanna, tra i protagonisti di casa Sellerio.
Luca Mercadante
Classe 1976 e originario di Caserta, Luca Mercadante si è formato prima nel campo giuridico, laureandosi in Giurisprudenza, per poi dedicarsi alle arti. La sua passione per il teatro lo ha portato a collaborare con il Piccolo Teatro Caligola. Da scrittore, ha dato prova di talento con romanzi come “Nata per te” e “Presunzione”, mentre la sua passione per il giallo si manifesta anche in racconti pubblicati nelle antologie di Sellerio. Mercadante è anche un insegnante di scrittura creativa e coaching narrativo.
Con “La fame del Cigno”, il lettore è invitato a immergersi in una storia avvolta da mistero e critica sociale, in un viaggio che potrebbe rivelarsi tanto sorprendente quanto necessario.