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La leggenda del Vischio, le origini del tradizionale bacio a Capodanno

C’era una volta la divinità Freja, consorte del dio Odino, che aveva due figli: Balder e Locki. Balder era noto per la sua bontà e gentilezza, mentre l’altro, Locki, nutriva sentimenti malvagi e invidiosi. Un giorno Locki decise di eliminare il fratello perché tutti lo ammiravano per la sua natura benevola. La madre, avendo intuito le intenzioni del figlio, implorò l’aiuto di tutti gli esseri viventi e delle piante per proteggere Balder. Tuttavia, accidentalmente dimenticò di avvertire il vischio.

Locki utilizzò proprio questa pianta per creare un dardo avvelenato con cui colpire il fratello. Quando Freja vide Balder privo di vita, in preda alla disperazione, pianse amaramente. Le sue lacrime si trasformarono in piccole bacche bianche. Appena queste lacrime toccarono il corpo senza vita di Balder, il giovane tornò in vita. Freja, colma di gioia, baciò tutti coloro che passavano sotto il vischio. Da allora, il bacio sotto il vischio divenne un gesto simbolo di fortuna e protezione.

La leggenda di San Silvestro

Indovinello matematico, solo i più attenti riusciranno a risolverlo