C’era una volta, nelle pittoresche montagne sabine, un piccolo paese che correva un grave pericolo. Questo luogo ospitava infatti un segreto oscuro e temibile: una grotta abitata da un terribile drago che terrorizzava gli abitanti del villaggio. Ma la leggenda narra di un eroe coraggioso di nome Silvestro. Silvestro era un giovane audace con uno spirito indomito. Sentendo le grida di disperazione del popolo di Poggio Catino, decise di affrontare il terrore alato che risiedeva nella caverna. Si dice che per raggiungere l’antro del drago, Silvestro dovette affrontare un percorso impervio: una scala composta da esattamente 365 scalini, simbolo del ciclo dell’anno. Il popolo credeva che il drago rappresentasse il paganesimo, un male da sconfiggere per portare la luce della fede. Silvestro, con il suo coraggio e la sua determinazione, intraprese la discesa dei 365 gradini, ognuno rappresentante un giorno dell’anno, simboleggiando così la lotta contro le tenebre e il passaggio dalla paganesimo alla fede cristiana. Dopo un’ardua discesa, Silvestro finalmente giunse di fronte al drago. La lotta fu titanica, una battaglia tra il bene e il male, tra la fede e il paganesimo. Con il suo coraggio e la sua fede incrollabile, Silvestro riuscì a sconfiggere il drago, liberando il paese dal male che lo opprimeva.
In onore della vittoria di Silvestro sulla bestia, il giorno 31 dicembre divenne associato al suo nome. Sebbene inizialmente questa data fosse semplicemente il giorno della morte del Papa Silvestro I nel 335 d.C., nel corso degli anni, il termine “San Silvestro” divenne sinonimo di celebrazione e festeggiamenti per accogliere l’arrivo del nuovo anno. La notte che precede il Capodanno divenne così nota come la notte di San Silvestro, un momento in cui la gente si riunisce per festeggiare e augurarsi buona fortuna per l’anno a venire. E così, la storia di Silvestro, il coraggioso eroe che sconfisse il drago a Poggio Catino, continua a essere tramandata di generazione in generazione, ricordando il valore della fede, del coraggio e della speranza nell’affrontare le sfide più spaventose della vita.