Le giornate più tranquille possono trasformarsi in eventi drammatici senza alcun preavviso. Un ritorno a casa, dopo momenti sereni trascorsi con i propri cari, può cambiare il destino di una famiglia per sempre. Questo è ciò che è accaduto a un uomo la cui vita, caratterizzata da dedizione e passione, si è interrotta bruscamente, lasciando un vuoto incolmabile.
Era un padre, un marito, un lavoratore instancabile e un musicista per vocazione. Un uomo che sapeva unire il lavoro fisico con la passione per la musica, amando tornare a casa in moto, con le note ancora nella mente.
Incidente mortale a poche curve da casa
Leonardo Puggioni, 55 anni, ha perso la vita il pomeriggio del 29 maggio a causa di un incidente stradale avvenuto nel tratto finale del suo ritorno a Morosolo. Mentre era in sella alla sua Yamaha, ha perso il controllo del mezzo su via Manzoni, scontrandosi con una Ford Ka che viaggiava nella direzione opposta. L’impatto, di una violenza estrema, ha sfondato il parabrezza dell’auto, scaraventando Leonardo sull’asfalto.
Nonostante i tentativi di rianimazione immediati, prima da parte di una passante e poi dei soccorritori giunti con ambulanza ed elisoccorso, non è stato possibile salvargli la vita. È deceduto poco dopo l’arrivo al pronto soccorso. Secondo alcune ricostruzioni, la ruota anteriore della moto potrebbe aver colpito un tombino, causando la perdita di aderenza e la successiva caduta.
Vita tra cantieri e musica
Leonardo era un cartongessista e frontaliere, lavorando in Svizzera con il suo amico di lunga data, Filippo Vaccalluzzo. Insieme condividevano anche una grande passione: la musica rock. Fin da giovani avevano formato una band, con Leonardo al basso e Filippo alla batteria.
Nel 2014 decisero di riprendere la loro vecchia avventura, fondando la cover band “Decanter” insieme a Feliciano Antignani (voce), Fabio Bonina e Claudio Lezzi (chitarre). Ogni martedì sera si ritrovavano per le prove, alimentando un’amicizia fatta di suoni, risate e ricordi condivisi.
Leonardo lascia la moglie e tre figli. La sua assenza è come un silenzio improvviso dopo una canzone.
